Il leader del Carroccio, Matteo Salvini ha partecipato come ospite al programma “Porta a porta”. L’esponente della Lega ha commentato dei temi politici attuali. Ha parlato del blocco dei licenziamenti, del ritardo dei vaccini e sulla possibile riapertura delle scuole in estate.
Matteo Salvini licenziamenti scuola
Salvini ha già affermato più volte la sua contrarietà per il blocco dei licenziamenti. Questa misura adottata dal Governo Conte per tutelare i lavoratori in crisi per la pandemia, secondo il leader della Lega non aiuta le imprese. Infatti quest’ultime rischiano il fallimento. “Col blocco dei licenziamenti puoi arrivare fino a giugno, ma non c’è lavoro se non c’è impresa e non puoi ingessare le imprese. Un blocco che non mi piace assolutamente e che come Lega stiamo lavorando per cancellare -è quello degli sfratti. Li sbloccherei anche domani mattina, tutelando le vittime del Covid, ma non i furbetti”.
Una delle priorità secondo Matteo Salvini è quella di far tornare i giovani a scuola il prima possibile. Salvini ha parlato della possibilità di tornare a scuola anche nei mesi estivi e l’ha definita non fattibile. “Non si può fare una scelta uniforme. In alcune zone del Paese può essere anche gradevole andare in classe a luglio, come in Trentino, ma nell’altra metà, senza aria condizionata perché c’è stato un ministro che si è occupato dei banchi a rotelle, quindi non puoi dire si va a scuola a luglio in tutta Italia, perché non è possibile”.
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Matteo Salvini sui vaccini: “Ci aspettiamo che qualcuno paghi per gli errori fatti”
Il leader della Lega si era già espresso più volte sul tema dei vaccini ed ha ribadito la sua posizione in un intervista all’Ansa. “Non si può fare la guerra commerciale sulla pelle degli italiani e dei cittadini europei, quindi pretendiamo risposte chiare e che qualcuno a Bruxelles paghi per gli errori fatti e per cui ci va di mezzo la vita di milioni di persone Noi stiamo lavorando per cercare altrove eventualmente i vaccini che non arrivano dall’Europa. Per me se un vaccino funziona, può essere russo, israeliano, indiano bisogna usarlo, comprarlo e fare in fretta. A Bruxelles qualcuno deve pagare per i tragici errori commessi sui vaccini”.
Nell’intervista di ieri, 19 marzo 2021, Matteo Salvini ha dichiarato la sua delusione verso un sistema europeo non in grado di prendere decisioni sagge in questa situazione di emergenza. “E’ evidente che qualcosa non ha funzionato a Bruxelles. Sono dubbi che sollevano in tanti, ci sono migliaia di euro in ballo… il no è arrivato dalla Germania a un vaccino inglese… l’Europa sul tema dei vaccini ha fatto tanti di quei disastri che la metà basta. Se qualcuno ha speculato per guadagnare, andremo fino in fondo, ci aspettiamo che qualcuno paghi per gli errori fatti, a Bruxelles hanno sbagliato i contratti, gli appalti, le autorizzazioni”.>>Tutte le notizie