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Attacco hacker al sito della Siae, rubati 60 Gigabyte di dati: chiesto già il riscatto

20/10/2021 15:19 - Aggiornamento 20/10/2021 15:30

Siae attacco hacker – Mercoledì 20 ottobre 2021. La Siae, la società che gestisce i diritti di artisti del mondo dello spettacolo e della cultura – discografici, televisivi ed editoriali – è stata oggetto di un attacco hacker. Stando a quanto riferisce l’AGI, si tratterebbe di un ransomware che ha paralizzato l’intero sistema informatico. Sarebbero stati sottratti 60 Gigabyte di dati di artisti, tra cui dati sensibili come carte di identità e indirizzi. Il Corriere della Sera specifica che una parte (28 mila documenti) sono stati «esfiltrati» e diffusi per essere venduti sul dark web. La società ha confermato che ha ricevuto la richiesta di un riscatto in bitcoin. 

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Attacco hacker al sito della Siae, rubati 60 Gigabyte di dati: chiesto già il riscatto

Attacco hacker alla Siae, che ha fatto sapere che non ha alcuna intenzione di dare seguito alla richiesta di riscatto. Dunque non pagheranno nessuno, non si procederà in quella direzione. Tra i dati pubblicati nel dark web, ci sarebbero vari documenti di identità degli iscritti, contratti tra artisti e società, Iban e dati sensibili degli associati. «La Siae non darà seguito alla richiesta di riscatto», ha spiegato all’Ansa il direttore generale Gaetano Blandini. Poi ha aggiunto: «Abbiamo già provveduto a fare la denuncia alla polizia postale e al garante della privacy come da prassi. Verranno poi puntualmente informati tutti gli autori che sono stati soggetti di attacco». E ancora: «Monitoreremo costantemente l’andamento della situazione cercando di mettere in sicurezza i dati degli iscritti della Siae». La Siae ha subito contattato la Polizia Postale e il Garante della Privacy. In seguito la società ha provveduto a contattare i diretti interessati per informarli di quanto successo. La Polizia postale sta indagando sul caso, attraverso il compartimento di Roma del Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche).

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«Monitoreremo costantemente l’andamento della situazione cercando di mettere in sicurezza i dati degli iscritti»

Un vero e proprio colpo per la “Società Italiana degli Autori”, nata a Milano il 23 aprile del 1882. A costituire l’associazione un’assemblea composta da scrittori, musicisti, commediografi ed editori dell’epoca. L’ultimo attacco hacker di questo tipo in Italia è stato contro la regione Lazio. È accaduto lo scorso luglio: per diverso tempo, bloccarono le prenotazioni dei vaccini contro il Coronavirus. Leggi anche l’articolo —> Whatsapp down con Facebook e Instagram, le possibili cause: “Quella strana coincidenza…”

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