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Silvia Aisha Romano, dopo il rapimento una nuova vita: si è sposata con rito islamico

07/05/2021 12:25 - Aggiornamento 07/05/2021 18:34

Silvia Aisha Romano matrimonio con rito islamico: la ragazza ha cominciato una nuova vita. Un anno fa ha messo di nuovo piede in Italia, dopo un rapimento che è durato 18 mesi. La ragazza è cambiata radicalmente dopo la sua esperienza in Africa. Adesso indossa gli abiti tipici musulmani e ha deciso di sposarsi con un rito islamico. Silvia adesso vive fuori Milano, lontano dai riflettori insieme al suo compagno.

Silvia Aisha Romano matrimonio

Silvia Aisha Romano matrimonio

La 26enne ha detto sì al matrimonio con un amico di infanzia. I due hanno celebrato le nozze con rito musulmano, come riporta il quotidiano La Stampa. Il marito, Paolo, è di origini sarde e anche lui si è convertito all’Islam. Il matrimonio risale al 5 ottobre scorso. La coppia si è sposata a Campegine, in Emilia. I due vivono alla periferia di Milano, dove Silvia insegna lingue straniere e chi le è vicino racconta che è “felice come non mai”. Anche la famiglia della ragazza ha lasciato la città.

Silvia Aisha ha incontrato Paolo dopo il suo rientro in Italia. I due si conoscono sin da quando erano bambini e l’amicizia che li legava si è trasformata in qualcosa di più, che li ha portati alla decisione di sposarsi. Il ragazzo per amore si sarebbe convertito all’Islam.

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Silvia Aisha Romano: la liberazione dopo 18 mesi di prigionia

La Romano era caduta nelle mani del gruppo terroristico di Al Shabaab, affiliato ad al Qaeda, nel novembre 2018. La ragazza era in Kenya per fare volontariato per l’ong Africa Milele. Con lei c’era un masai keniota, ma quando sono arrivati i rapitori, ricorda La Stampa, non c’era nessuno a fare la guardia. Dopo oltre 500 giorni di prigionia trascorsi in Somalia, i servizi italiani sono riusciti a ottenere la liberazione. L’associazione Africa Milele ha dovuto rispondere dell’accusa di non aver protetto la giovane, lasciata da sola come referente italiana sul posto.

Al suo ritorno, Silvia era diventata una persona nuova. Era sbarcata all’aeroporto di Ciampino, avvolta in un jilbab verde, un tipico abito della Somalia. Quel giorno aveva dichiarato di essersi convertita alla fede musulmana e ha deciso di prendere il nome di Aisha. La reazione generale fu di sgomento e Silvia ha subito vari attacchi da chi non capiva la sua scelta. Anche la sua abitazione venne presa d’assalto. La ragazza ha scelto infatti di allontanarsi da Casoretto, quartiere della periferia est di Milano, e adesso vive tranquilla con il suo nuovo compagno, lontano dalle critiche. >>Tutte le notizie