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Che cos’è il solstizio d’estate e perché non cade sempre il 21 giugno

21/06/2021 09:28 - Aggiornamento 21/06/2021 09:36

Oggi 21 giugno 2021 è il solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno. Si tratta della giornata in cui il Sole raggiunge il punto più settentrionale, vale a dire il più alto rispetto all’orizzonte, prima di ricominciare a scendere, nella sua corsa annuale nei cieli, offrendo il massimo numero di ore di luce possibili rispetto alle altre giornate. Un evento che coincide anche con l’inizio dell’estate astronomica. Scopriamo insieme tutte le curiosità. 

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solstizio d'estate

Solstizio d’estate 2021 cos’è: il vero significato e perché non cade sempre il 21 giugno

Quest’anno il solstizio d’estate si è svolto alle 5.31 di oggi 21 giugno 2021. Un giorno che tradizionalmente segna anche l’inizio della nuova stagione astronomica. Ma cosa significa? Il Sole nell’emisfero boreale raggiunge il punto di massima altezza rispetto all’orizzonte, illuminando il pianeta più a lungo. Nell’emisfero australe, al contrario, il nostro solstizio d’estate coincide con l’inizio dell’inverno e con la notte più lunga dell’anno. La ricorrenza di quest’evento non è fissa: varia tra il 20 e 21 giugno. E ciò succede perché ogni anno il solstizio ritarda di sei ore circa rispetto all’anno precedente, ma si riallinea ogni quattro anni in corrispondenza del bisestile, ideato proprio per evitare lo sfalsamento tra stagioni e calendario nel lungo termine.

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L’etimologia antica e le vecchie celebrazioni

L’etimologia è antica: la parola solstizio deriva dal latino solstitium, comp. di sol «sole» e tema del verbo stare, nel senso di «fermare, fermarsi». In astronomia, ciascuno dei due istanti in cui il Sole raggiunge la massima declinazione (rispettivam. 23° 27′nord e 23° 27′ sud). Sulla “Treccani” si legge che il solstizio d’estate indica “l’istante nel quale il Sole cessa di alzarsi sopra l’equatore celeste e pare si fermi per poi riabbassarsi, per cui si ha la sua massima altezza nell’emisfero nord, e la minima nell’emisfero sud”. Per millenni il solstizio d’estate è stato considerato un giorno speciale da molte civiltà del passato, che lo festeggiavano con riti e celebrazioni. Basti pensare alla costruzione del circolo di pietre di Stonehenge, in Inghilterra. L’ordinamento delle pietre pare sia stato pensato per allinearsi con il primo sole nel giorno del solstizio d’estate. Durante quest’ultimo, infatti, la porta, chiamata Heel Stone, determinata dalla struttura dei tre monoliti, è attraversata dal Sole. Non solo: coinciderebbe con il solstizio anche la nascita di San Giovanni Battista, che sarebbe accaduta esattamente a sei mesi di distanza da Gesù Cristo, venuto al mondo durante il solstizio d’inverno. Nella notte più corta dell’anno, sarà possibile anche guardare le stelle cadenti: nel 2021 sono infatti favorevoli all’osservazione le lambda Sagittaridi, meteore luminose, il cui radiante si trova appunto nella costellazione del Sagittario. Leggi anche l’articolo —> Solstizio d’inverno oggi: curiosità sulla notte più lunga dell’anno