Il quadro della politica italiana sta velocemente cambiando. Il Partito Democratico non è più al secondo posto, e la perdita sostanziale di consensi è avvenuta nel giro di poche settimane. La Lega è ancora il primo partito in Italia, e ora subito dopo si posiziona Fratelli D’Italia di Giorgia Meloni. Un altro partito, poi, è riuscito a scavalcare i dem. A dimostrarlo sono gli ultimi sondaggi politici di oggi realizzati da Emg Different per la Rai.
Sondaggi politici oggi, le percentuali
Ecco le percentuali che, secondo gli ultimi sondaggi politici di oggi, i partiti raccoglierebbero se i cittadini fossero chiamati al voto:
- Lega: 21,9% (-0,3%)
- Fratelli D’Italia: 18,5% (0,0%)
- Movimento 5 Stelle: 18% (-0,3%)
- Partito Democratico: 17,2% (+0,5%)
- Forza Italia: 7% (+0,3%)
- Italia Viva: 3,9% (-0,1%)
- Azione: 3,1% (-0,2%)
- Sinistra italiana: 1,9% (-0,1%)
- Europa Verde: 1,8% (+0,2%)
- Cambiamo: 1,3% (0,0%)
- Art.1/Mdp: 1,3% (+0,1%)
- Noi con l’Italia: 1,1% (0,0%)
- +Europa: 1,1% (0,0%)
- Altri partiti: 1,9% (-0,1%)
- Indecisi o non voto: 40%
Come sottolineano i dati, la Lega di Matteo Salvini è ancora il primo partito in Italia nonostante un perenne segno meno. Questa settimana, infatti, raccoglie il 21,9%, un risultato piuttosto negativo se si considerano le percentuali degli ultimi anni, ma anche degli ultimi mesi. Al secondo posto, poi, si posiziona un altro alleato di centrodestra: Fratelli D’Italia. La decisione di rimanere fuori dal governo Draghi probabilmente sta dando i suoi frutti: il partito di Giorgia Meloni, infatti, si guadagna il gradino di mezzo del podio con il 18,5%. Medaglia di bronzo poi per il Movimento 5 Stelle, che nonostante lo 0,3% in meno mette insieme il 18% delle preferenze di voto. Non riesce a salire, invece, il Partito Democratico, che si ferma al quarto posto con il suo 17,2% (+0,5%). In poche settimane, infatti, i dem hanno perso ben due posizioni.
Segue poi Forza Italia di Silvio Berlusconi, con il 7% (+0,3%), e sopra la soglia di sbarramento riescono a posizionarsi Italia Viva di Matteo Renzi con il 3,9% (-0,1%) e Azione di Carlo Calenda, con il 3,1% (-0,2%). Tra i partiti più piccoli, invece, Sinistra italiana raccoglie l’1,9%, Europa Verde l’1,8%, Cambiamo l’1,3%, Art.1/MDP l’1,3%, Noi con l’Italia l’1,1% e infine +Europa l’1,1%. Ampia la platea degli indecisi o di chi ammette di non votare: 40%.
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Sondaggi politici oggi, la fiducia nei leader
Gli ultimi sondaggi politici di oggi forniscono anche un quadro sulla fiducia che gli italiani ripongono nei leader. Al primo posto rimane il presidente del Consiglio Mario Draghi, con il 53% delle preferenze (+1%). Subito dopo, anche se con un notevole stacco di quasi 10 punti, si posiziona Giorgia Meloni con il 44%. Sull’ultimo gradino sul podio, poi, troviamo l’ex Premier Giuseppe Conte, che raccoglie ancora il 40% dei consensi (+1%), e con la stessa percentuale anche il presidente del veneto Luca Zaia (+2%). Sopra al 30% delle preferenze seguono poi il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini con il 38%, Matteo Salvini con il 34% ed Enrico Letta con il 32%.
Poco più in basso si posizionano Silvio Berlusconi con il 28%, Giovanni Toti con il 26%, Nicola Zingaretti con il 26%, Carlo Calenda con il 22%, Luigi Di Maio con il 19%, Matteo Renzi con il 13% e infine Vito Crimi con il 10%.
Scenario politico
Il governo Draghi continua a preferire la linea della prudenza. Nonostante i dati stiano calando, così come la curva epidemiologica, infatti, crede che ancora non sia il momento giusto per allentare certe misure anti contagio Covid come l’apertura dei locali al chiuso e l’abolizione del coprifuoco. Per poter andare a cena in un ristorante al chiuso, infatti, per esempio, dovremo aspettare ancora qualche settimana. Intanto, da ieri il coprifuoco è stato posticipato di un’ora, alle 23, dal 7 giugno poi slitterà alle 24 e teoricamente dal 21 giugno verrà definitivamente allentato.
All’interno della maggioranza, inoltre, le cose non stanno andando lisce. Unire così tanti gruppi con idee e ideologie diverse infatti sta presentando il conto. In particolare, a continuare le discussioni sono il Partito Democratico e la Lega, che non smettono di chiedersi a vicenda di uscire dall’esecutivo guidato da Mario Draghi. >> Tutte le notizie di UrbanPost