Vai al contenuto

Terremoto in Nuova Caledonia di magnitudo 7.7: allerta tsunami

10/02/2021 16:50

Terremoto Nuova Caledonia oggi, 10 febbraio 2021. – Un violento sisma di magnitudo 7.7 è stato registrato nel Pacifico, nella regione delle Isole della Lealtà e di Nuova Caledonia, ad una profondità di 10 chilometri. A riferirlo l’American Institute of Geophysics (Usgs). Il terremoto ha fatto scattare un allarme tsunami, come riportato dal Pacific Tsunami Warning Center. L’epicentro del terremoto è stato nel Sud-Est dell’arcipelago delle Isole della Lealtà.

leggi anche —> Scossa di terremoto oggi a L’Aquila, tremori e boati in città

terremoto Nuova Caledonia

Terremoto Nuova Caledonia di magnitudo 7.7: allerta tsunami

Un terremoto di magnitudo 7.7 ha scosso la Nuova Caledonia, territorio francese nel sud del Pacifico e le isole Loyauté. «Onde pericolose di tsunami sono possibili entro le prossime tre ore», ha avvertito il NWS Pacific Tsunami Warning Center. Onde fino a un metro sono possibili in alcune coste delle Fiji, della Nuova Zelanda e di Vanuatu. Dopo il sisma è stato diramato un allarme tsunami. Il sistema statunitense di allerta tsunami ha specificato infatti che c’è il rischio di tsunami alle isole Vanuatu, Figi e in nuova Zelanda. Nel cosiddetto «Anello di Fuoco» del Pacifico, dove si registrano frequenti attività sismiche e vulcaniche. Leggi anche l’articolo —> La donna più anziana d’Europa guarisce dal Covid alla vigilia del suo 117esimo compleanno

terremoto Nuova Caledonia

Che cos’è l’Anello di Fuoco?

Che cos’è l’«Anello di Fuoco»? Lo spiega chiaramente “MeteOne”: “Nei pressi di dorsali medio oceaniche lente e nel punto in cui la placca subduce, in contatto con le rocce della crosta può entrare dell’acqua marina, questo causa la loro alterazione; le rocce alterate contengono l’acqua marina che ha interagito con loro (sono dunque idratate) e quando raggiungono una certa profondità (a causa della placca che sprofonda) liberano l’acqua che racchiudevano lasciandola scorrere nel mantello in cui sono immerse. Così facendo il mantello si idrata e il suo punto di fusione si abbassa: si generano finalmente i fenomeni di magmatismo”. E ancora: “Il margine del pacifico è infatti “decorato” da apparati vulcanici e terremoti che illuminano la placca oceanica in subduzione andando a formare il nostro anello di fuoco”. Leggi anche l’articolo —> Coronavirus, spunta una “variante milanese”: potrebbe dare sintomi più gravi

Continua a leggere su UrbanPost