Vaccino giovani quando? – Mercoledì 31 marzo 2021. I giovani non fanno parte delle categorie a rischio, ossia quelle che potrebbero sviluppare una grave forma di Coronavirus, ma rappresentano per l’opinione pubblica i principali diffusori del contagio. Ragazzi e ragazze, compresi tra i 14 e i 35 anni, più insofferenti a restare in casa; che fanno fatica a rispettare le innumerevoli restrizioni che vanno avanti da oltre un anno. Che siano lavoratori o studenti conta poco: l’urgenza di vaccinare anche i giovani è reale. Lo sa bene la ministra degli Interni Luciana Lamorgese, che ha concesso un’intervista a “Il Messaggero”.
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Vaccino giovani quando? Lamorgese: «Inizieremo tra maggio e giugno»
«I ragazzi stanno pagando un prezzo molto alto. In termini di assenza forzata dalle aule di scuola e delle Università, di riduzione degli spazi di socialità e della libertà di viaggiare per motivi di studio e di vacanza. In vista dell’estate, per limitare al massimo il contagio, c’è bisogno di uno sforzo straordinario. Ora che è stato raggiunto l’accordo con le Regioni per l’utilizzo della rete delle farmacie, tra maggio e giugno dovremmo iniziare a vaccinare anche le classi di età dei più giovani. (…) Notoriamente, si spostano e socializzano più delle altre», ha dichiarato la Lamorgese.
«Cresce, soprattutto tra i ragazzi, un senso di stanchezza e di mancanza di fiducia per il futuro. Siamo alla seconda Pasqua chiusi in casa e questo crea altro disorientamento. Ma non è il momento di abbassare la guardia», ha spiegato la ministra degli Interni.
Pasqua blindata per la seconda volta: «Verranno intensificate tutte le misure di prevenzione analogamente a quanto avviene in occasione delle più importanti festività»
Nell’intervista a “Il Messaggero” la Lamorgese ha annunciato di aver indetto un Comitato per l’ordine e la sicurezza, per pianificare «controlli rigorosi», ma mantenendo «un profondo senso di umanità». Sarà la seconda Pasqua blindata per gli Italiani: «Verranno intensificate tutte le misure di prevenzione analogamente a quanto avviene in occasione delle più importanti festività, con un dispositivo di circa 70 mila donne e uomini in divisa. E come l’anno scorso, bisognerà tenere conto delle limitazioni imposte in tutta Italia per contenere la diffusione del Covid 19, con specifici servizi programmati a livello territoriale che riguarderanno, in particolare, le aree urbane più esposte al rischio di assembramenti, i parchi, i litorali più frequentati, le arterie stradali e autostradali, le stazioni ferroviarie, i porti e gli aeroporti».
Qualche parola anche sulla sentenza milanese che ha stabilito che mentire nell’autocertificazione non è reato: «Non commento le decisioni che la magistratura adotta in piena autonomia. Ma ricordo a me stessa che stiamo sempre parlando di false dichiarazioni rese davanti a un pubblico ufficiale. Sono convinta che la maggioranza degli italiani sia consapevole che, al di là delle sanzioni e dei controlli, è il senso di responsabilità di ciascuno di noi il migliore alleato della salute pubblica», ha concluso la Lamorgese. Leggi anche l’articolo —> Nuovo decreto Covid aprile, possibili graduali riaperture: ma è tensione nella maggioranza