Vai al contenuto

Vittorio Feltri vs Andrea Scanzi: «Una macchietta rubizza che spara boiate»

19/08/2020 15:10 - Aggiornamento 19/08/2020 15:14

«Voglio ricambiare il complimento che mi ha fatto Scanzi paragonandomi a Teleste di Selinunte. Lui ricorda Franco Scataglini». Così su Twitter, tirando in ballo il poeta anconetano, Vittorio Feltri ha voluto replicare ad Andrea Scanzi. In un articolo di oggi, dedicato al mondo del “giornalismo fascio-salvinian-berlusconiano”, il 46enne toscano ha definito il direttore di “Libero Quotidiano” “l’alcolico”.

leggi anche l’articolo —> Elenoire Casalegno su Raimondo Vianello: «Mi mise all’angolo e mi costrinse a dire di sì»

Feltri Scanzi

Vittorio Feltri vs Andrea Scanzi: «Una macchietta rubizza che spara boiate»

«Vittorio Feltri. La sua prosa è un mix tra i rutti di Gozzano e i ditirambi di Teleste di Selinunte: arcaica, ampollosa, comicamente vetusta. In tivù è da anni una macchietta rubizza che spara boiate per costringere Crozza a spararle ancora più grosse quando lo imita. In taverna va benissimo, nel piccolo schermo fa tenerezza. Dategli una carezza e mettetelo a letto», si legge nel pezzo che porta la firma di Andrea Scanzi, giornalista, ma anche attore teatrale, saggista e conduttore televisivo, che dal 2020 è ospite fisso del programma di approfondimento Punto Esclamativo su Loft (piattaforma tv online di proprietà de Il Fatto Quotidiano).

Feltri Scanzi

Feltri Scanzi botta e risposta. Nei giorni scorsi lo scontro del bergamasco con Travaglio: «Andiamo bene»

Nei giorni scorsi Vittorio Feltri, che non è nuovo a discussioni con Andrea Scanzi, aveva avuto un botta e risposta a distanza con Marco Travaglio. Una sfida sulla lingua italiana in questo caso, non sulla poesia. Ad iniziare era stato il direttore del “Fatto Quotidiano”, che nel suo editoriale aveva inserito un paragrafo dedicato al direttore di “Libero”, intitolato “senti chi pirla”. Travaglio ha riportato due citazioni da “Libero” del 14 agosto scorso: “L’ignoranza dell’esecutivo in 20 pagine di rapporto” è uno dei titoli in prima pagina, mentre “chi di giudici ferisce, di giudici perisce” è di Vittorio Feltri. «La virgola fra il soggetto e il verbo: e danno degli ignoranti agli altri», è stato l’appunto di Travaglio. Un’osservazione che ha infastidito Feltri, che ha replicato via social: «Caro Pirla Travaglio, chi di giudici ferisce, di giudici perisce. Per te ferisce non è verbo? Andiamo bene». Leggi anche l’articolo —>Vittorio Feltri vs Andrea Scanzi: «Una macchietta rubizza che spara boiate»