Zona rossa Capodanno 2021. L’anno nuovo si apre in lockdown proprio per evitare assembramenti. Un modo per contenere il contagio da pandemia Covid-19. Ci sono, tuttavia, delle deroghe, che è bene tenere a mente. Posso uscire e recarmi nella mia seconda casa? Andare a trovare amici e partenti? I negozi sono chiusi? Vediamo insieme cosa si può fare e cosa no nel primo giorno del 2021. Qualche parola infine sulle multe previste per chi viola le restrizioni.
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Zona rossa Capodanno 2021, cosa si può fare e cosa no in Italia: regole e deroghe
L’autocertificazione è obbligatoria? Sì, è sempre necessaria, anche per gli spostamenti all’interno del proprio Comune. A proposito degli spostamenti c’è da sapere che sono vietati nei giorni di zona rossa, eccetto per comprovati motivi: lavoro, salute, necessità. Sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione, tra le 7 e le 22 il 1° gennaio, nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Andare nelle seconde case all’interno della stessa Regione è possibile, fuori no. Lo spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti è sempre consentito anche tra comuni/regioni in aree diverse, dove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso comune/regione. Ad ogni modo non è consentito spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l’assistenza necessaria.
Spostamenti, chiusure e sanzioni
Cosa è aperto oggi 1 gennaio 2021? Bar e ristoranti sono chiusi. Resta consentito il servizio a domicilio e l’asporto entro le 22. Unica eccezione gli autogrill lungo le autostrade e i bar in stazioni e aeroporti. I supermercati restano aperti. I negozi invece sono tutti chiusi, tranne alcuni esercizi come farmacie, parafarmacie, librerie, edicole, tabacchi e ferramenta, lavanderie e negozi per animali. Come previsto dall’art.1, comma 3, del cosiddetto “decreto Natale” (decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172), la sanzione applicabile è quella amministrativa, che può essere da 400 a 1.000 euro, eventualmente aumentata fino a un terzo, se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo. Leggi anche l’articolo —> Capodanno 2021, 8 feriti a Napoli per i botti: 13enne muore ad Asti