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Coprifuoco sì, coprifuoco no: la nuova battaglia del governo gira attorno a un orario

21/04/2021 15:20

Coprifuoco sì, coprifuoco no. Se sì, a che ora? La vera battaglia del governo sul prossimo decreto covid che permetterà all’Italia di ripartire si combatte attorno a questo tema. Dalla prossima settimana ritorna in vigore la zona gialla, e da quanto si apprende saranno almeno undici le Regioni che riusciranno ad allentare le misure anti contagio: i bar e i ristoranti potranno riaprire le porte ai propri clienti, anche a cena, sebbene esclusivamente all’aperto e rispettando il coprifuoco. Per il momento, infatti, sembra che il governo non voglia posticiparlo nemmeno di un minuto, ma le discussioni a riguardo sono tante.

coprifuoco zona gialla

Coprifuoco zona gialla, la Lega chiede di posticiparlo

Nonostante il ripristino della zona gialla e il miglioramento dei dati, quindi, sembra che saremo costretti a rispettare il coprifuoco ancora per un po’. Ormai è certo anche che lo stato di emergenza proseguirà almeno fino al 31 luglio, e con esso anche la suddivisione dell’Italia in zone rosse, arancioni e gialle. La discussione, però, è aperta: tanti non riescono a immaginare un’intera estate con il coprifuoco alle 22 o alle 23. Soprattutto dopo oltre un anno di restrizioni. L’opinione pubblica è abbastanza coesa in questo: “Non me lo dice mia madre e me lo deve dire uno sconosciuto a che ora devo rientrare a casa?”, si legge sui social. Ma al dì la dei giovani e delle persone che vedono l’estate come un periodo di svago privo di qualsiasi orario, a lamentarsi di più sono gli imprenditori, gli operatori della ristorazione e quelli della vita notturna, fermi da parecchi mesi. 

Secondo i più, infatti, permettere di riaprire a cena, ma costringere a rientrare entro le 22 è un vero e proprio ossimoro. Proprio per questo la Lega sta cercando di battersi per riuscire a spostarlo, almeno, fino alle 23. Un’ora che per la maggior parte dei ristoranti significherebbe molto.

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Patuanelli: “Non è in discussione il coprifuoco”

Al momento, però, sembra che il governo non abbia nessuna intenzione di cambiare idea riguardo al coprifuoco e la zona gialla: “Il Consiglio dei ministri sarà oggi, dobbiamo decidere solo l’orario, ma non ci sarà la discussione sul coprifuoco che rimane alle 22”, ha dichiarato ai microfoni di Rainews24 il ministro Stefano Patuanelli. “Noi porremo il tema che si torni a scuola al cento per cento nelle aree gialle e arancioni, perchè ritengo che la scuola avrebbe dovuto essere l’ultima a chiudere e la prima a riaprire. Porremo il tema in Cdm”, ha aggiunto poi.

Dall’altra parte, però, ci sono le Regioni, che al contrario spingono per salvare l’economia e anche l’estate, un periodo dell’anno che porta i turisti in giro per tutta la penisola. Sia italiani, che stranieri. Il timore, infatti, è che il coprifuoco possa spaventarli e far loro cambiare idea sulle prenotazioni. “Come Regioni abbiamo proposto misure responsabili. Chiediamo di ampliare il coprifuoco di un’ora alle 23, per dare respiro alle attività. Perchè oltretutto ripartiranno solo i locali che hanno spazi all’aperto, una forte limitazione che spero nelle prossime settimane possa essere superata”, ha affermato il neopresidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga a Radio Capital.

Uno dei pochissimi a non porsi sulla stessa linea è il presidente del Lazio Nicola Zingaretti: “Se il punto di equilibrio del governo prevede aperture e possibilità di cenare all’aperto fino alle 22, credo che sia la scelta giusta”, ha infatti dichiarato. Nelle prossime ore, o al massimo entro domani, comunque, dovremmo riuscire a toglierci ogni dubbio con l’uscita ufficiale del nuovo decreto. >> Tutte le notizie di UrbanPost

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