Su “Ok Salute e Benessere” l’intervista a Serena Iansiti, che in “Un passo dal cielo” interpreta Carolina, che ha parlato di un suo problema legato all’estetica. «Ho i capelli scuri, la pelle ambrata e sono napoletana. I tratti fisici e il feeling particolare con mare e sole fanno di me un chiaro esemplare di donna mediterranea. Da piccola ero come una lucertola, perennemente sotto il sole e senza mostrare il minimo turbamento. E così sono cresciuta con la convinzione che il sole fosse mio amico, senza minimamente preoccuparmi degli effetti che la tintarella potesse avere sul mio corpo. Anziché la crema protettiva applicavo quella abbronzante. Una scellerata», ha esordito.
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Serena Iansiti malattia: «Ero spaventata, non sapevo come comportami»
«Ho continuato così per tutta la mia giovinezza fino a quando un giorno qualunque di un’estate come tante, a 18 anni, è successo qualcosa di diverso. Ero al mare con le amiche e, mentre preparavamo le borse per andare via dalla spiaggia, ho iniziato a sentire la pelle del volto tirare, assieme a un senso di fastidio e bruciore insopportabile. Ho preso uno specchio per controllarmi il viso ma non c’era niente (…). Non ero arrossata, non avevo macchie. Dopo un paio d’ore sono rientrata a casa. Uscita dalla doccia, mi sono resa conto di avere tutta la faccia e il décolleté ricoperti di bolle. La cosa mi ha spaventato perché non sapevo come comportarmi», ha svelato Serena Iansiti.
L’indomani la situazione non era affatto migliorata e l’attrice si è vista costretta a recarsi da uno specialista: «Il dottore mi ha prescritto una cura a base di cortisone, da seguire per almeno una settimana con l’astensione totale dal sole. Inoltre, mi ha raccomandato l’utilizzo di una crema con alto fattore protettivo da stendere su viso e corpo prima di andare in spiaggia. Dopo dieci giorni le bolle erano sparite, la pelle aveva smesso di tirare e anche la sensazione di bruciore era scomparsa». Il medico le ha poi spiegato che «la pelle, esattamente come tutto il resto del corpo, cambia e può diventare sensibile verso agenti per i quali in passato non lo è mai stata». Nel suo caso ad aver influito anche l’allergia al nichel: «Mi procura sempre non poche seccature. Il contatto con oggetti che contengono questo metallo scatena sulla zona del corpo interessata, nel giro di pochi minuti, la comparsa di pomfi».
L’allergia al nichel e l’ansia sul set
«Quando sono impegnata su un set ho sempre il terrore che alcuni prodotti di make up abbiano il nichel tra gli ingredienti e per questo motivo li controllo tutti prima di iniziare il trucco. Anche l’alimentazione è un po’ condizionata da questa allergia», ha proseguito l’attrice, che sta attenta anche a ciò che mangia per evitare problemi digestivi. «Per stare tranquilla ed evitare di ritrovarmi il corpo pieno di bolle, porto sempre con me, sui set e in viaggio, una bella scorta di pastiglie a base di cortisone», ha concluso l’interprete di “Un passo dal cielo”. Leggi anche l’articolo —> “Oggi è un altro giorno”, Justine Mattera racconta commossa della malattia di sua sorella