Denise Pipitone oggi: a Quarto Grado novità in merito alla nuova inchiesta sul giallo di Mazara del Vallo aperta dalla procura di Marsala che da settimane secondo le indiscrezioni starebbe risentendo diverse persone. Anche chi all’epoca dei fatti non fu mai interpellato dagli inquirenti.
«Io a casa ci ‘a purtai …»: la frase compromettente di Jessica Pulizzi in commissariato
La sera dell’11 settembre 2004 nel commissariato di Mazara del Vallo vengono registrate queste parole destinate a diventare il perno dell’accusa contro Jessica Pulizzi, processata per il sequestro della sorellastra di 3 anni e assolta definitivamente nel 2017: «Io a casa ci ‘a purtai …».
Il programma di Retequattro ha intervistato il testimone chiave della nuova inchiesta aperta dalla procura di Marsala. Si tratta di un poliziotto che a Quarto Grado ha raccontato come andò quel pomeriggio. La ricostruzione delle sue parole:
«Installiamo un ambientale nel mio ufficio, un altro nell’ufficio dell’altro ispettore. Facciamo questo esperimento: Jessica messa nella stanza di quell’ispettore, e io chiamo Anna Corona. La incalzo, cerco di farle capire che se Jessica non ci dice come vanno le cose, messa così andiamo a indagarla … L’accompagno nella stanza dove è Jessica, la faccio entrare e chiudo. E lì esce con “Io a casa ci ‘a purtai …” ».
Denise Pipitone, parla un testimone della nuova inchiesta
Oggi le parole della dottoressa Angioni, 17 anni dopo i fatti, lanciano ombre su presunte inefficienze degli inquirenti. La procura di Marsala ha di recente deciso di convocare quest’uomo per la prima volta. È il primo dei sei testimoni della nuova indagine, ex ispettore della polizia giudiziaria che il giorno dopo il rapimento della piccola Denise, interrogò Gaspare Ghaleb, all’epoca fidanzato di Jessica Pulizzi. Ed è a lui che fu affidato l’incarico di gestire le intercettazioni di tutte le persone sospettate, come quelle sul motorino di Jessica in commissariato.
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Parole che oggi sono al centro di questo giallo ancora insoluto, «Io a casa ci ‘a purtai …». A chi si riferiva, Jessica? Quella sera in commissariato lei e la madre Anna Corona vengono separate, poi riunite nella stessa stanza. Come racconta l’ex ispettore che cercò di persuadere la Corona a far parlare la figlia all’epoca minorenne: «Sono riuscito a rompere il muro di Anna con quella conversazione mettendola a suo agio. ‘Tu mi devi dire cosa è successo, tu mi devi dire cosa è successo!’ Dice Anna. Jessica, che non ha capito più niente, dice: ‘Mia madre vuole sapere cosa è successo e io glielo dico’. Perché fino a quel momento lì, loro non avevano mai parlato in maniera così aperta.». (Continua a leggere dopo la foto)
Il mistero di “Peppe” citato in una intercettazione: di chi parla l’uomo misterioso?
«Anna capisce che stava mettendo nei guai sua figlia … Quando Jessica dice ‘A casa ci ‘a purtai’, lei interrompe subito. ‘Guardami negli occhi’, e sento che dice: ‘Problemi con Dio ne hai?’… ». Tuttavia rileggendo il carteggio processuale, nella prima trascrizione riassuntiva di quella conversazione firmata dall’ex ispettore in questione, non sono riportate quelle parole. Sul documento non fu trascritta la frase incriminata attribuita a Jessica, “A casa l’ho portata”, ma si legge solo ‘bisbiglia incomprensibile’. In effetti nel verbale si richiede la nomina di un consulente in grado di ripulire, filtrare e trascrivere l’audio della conversazione, come poi avvenne.
L’ex poliziotto svela anche che quel giorno Jessica e Anna nominano un certo “Peppe”, cioè il poliziotto che oggi fa le rivelazioni di cui in oggetto a Quarto Grado. «Si dice sempre questo Peppe, che Anna chiama questo poliziotto Peppe … Il Peppe amico di Anna sono io! E non sono amico di Anna. Quel famoso Peppe che cercate, che volete sapere chi è questo Peppe, non quello del motorino, del motorino sono altri …»
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Infatti in questa storia ci sono due ‘Peppe’. Quello che Anna Corona nomina in commissariato, e quello nominato in commissariato da un uomo sconosciuto, a proposito di Denise, intercettato da una microspia sul motorino di Jessica:
– “Vai a prendere Denise”
– “Ma Peppe che ti ha detto? Ma dove la devo portare?”
– “Fuori”
(Fonte Quarto Grado)