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Denise Pipitone, la piccola bara bianca trovata nelle campagne di Mazara: l’ex pm Angioni torna sul sinistro episodio, perché?

24/07/2021 16:15 - Aggiornamento 24/07/2021 16:34

Denise Pipitone oggi: fanno ancora discutere le parole della dottoressa Angioni, attualmente indagata per false attestazioni ai pm nell’ambito della nuova inchiesta sul giallo di Mazara.

L’oggi giudice del lavoro a Sassari tra il 2004 e il 2005 indagò sulla scomparsa della piccola Denise, avvenuta il 1° settembre 2004. Lei, con le sue dichiarazioni ai magistrati ed esternazioni in tv, ha dato input all’apertura di un nuovo fascicolo di inchiesta sul caso. La procura di Marsala, infatti, lo scorso aprile ha riaperto le indagini.

DENISE PIPITONE BARA BIANCA SINISTRO POST EX PM ANGIONI

Il sinistro post su Facebook della ex pm Angioni: la piccola bara bianca ritrovata a Mazara

E, secondo quanto riferito da Quarto Grado (vedi foto sotto), su Facebook di recente l’ex pm avrebbe riportato alla luce un fatto alquanto sinistro accaduto durante le prime indagini relativamente al ritrovamento di una piccola bara bianca nelle campagne di Mazara. Circostanza di cui qualche settimana fa aveva parlato, proprio a Quarto Grado, l’ex procuratore di Marsala Alberto Di Pisa.

«Una segnalazione, tramite telefonata anonima, secondo cui Denise era stata seppellita in un terreno vicino a Mazara del Vallo, e dentro una bara. Abbiamo dissodato un ettaro di terreno, e trovato effettivamente una piccola bara vuota, piccola da bambina, prelavato campioni di quello che c’era al suo interno, ma non corrispondeva» al Dna di Denise. (Fonte Quarto Grado intervista all’ex Procuratore Di Pisa).

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Perché la Angioni è tornata sul quel fatto? Quarto Grado ha chiesto un commento al suo avvocato Stefano Pellegrino. «La vicenda della bara bianca dipende da una lettera anonima che ricevette la Procura della Repubblica di Marsala, che è simbolica perché la bara bianca avrebbe dovuto rappresentare la bambina morta». Si tratta, ha aggiunto il legale, di «deduzioni che potrebbe fare qualunque cittadino e che non hanno nulla a che vedere con l’allora attività di magistrato della dottoressa Maria Angioni, né con la sua inchiesta» sulla scomparsa della piccola Denise.

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La dottoressa Angioni sarà di nuovo interrogata dagli inquirenti: lo ha chiesto lei

Apprendiamo, sempre tramite Quarto Grado, che la ex pm Angioni avrebbe chiesto agli inquirenti di essere nuovamente interrogata. Perché? Tra le ipotesi anche che abbia ulteriori elementi da aggiungere a quanto già dichiarato negli interrogatori del maggio scorso. L’avvocato Pellegrino precisa al riguardo che «il suo interrogatorio sarà condizionato anche dal fatto di conoscere integralmente tutto il fascicolo, non solo quello che riguarda lei […] La dottoressa sarà sentita a fine agosto». (Continua a leggere dopo la foto)

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Riascoltati in Procura gli investigatori dell’epoca in cui scomparve Denise Pipitone: chi sono

Fu la Angioni, nei mesi scorsi, a porre l’attenzione su presunte inefficienze da parte di alcuni soggetti che hanno svolto le indagini 17 anni fa e che la coadiuvavano nell’inchiesta sulla scomparsa di Denise.

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Gli investigatori dell’epoca sarebbero stati ascoltati in Procura proprio nell’ambito delle nuove indagini sulla scomparsa della bimba. Tra loro un ex maresciallo dei Carabinieri e un ex ispettore capo di Polizia che si occupò di gestire le intercettazioni delle persone sospettate, come quelle in commissariato e sul motorino di Jessica Pulizzi (clicca qui per maggiori dettagli).

Manca ancora all’appello, ma potrebbe essere risentito presto, l’ex commissario capo di Mazara, che all’epoca era legato sentimentalmente a un’amica della Corona, Stefania. Relazione che suscitò i dubbi della dottoressa Angioni e su cui si discusse a lungo anche durante il processo. Quando Stefania negò quel fidanzamento fu infatti sconfessata proprio dall’amica Anna Corona. (Fonte Quarto Grado)

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