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Riforma del fisco, la CGIA: “Passo avanti ma non basta, serve ulteriore riduzione delle imposte”

27/11/2021 11:46

Riforma fiscale Draghi. L’accordo politico raggiunto nei giorni scorsi sul taglio delle imposte, così come previsto dalla prossima legge di Bilancio, è stato salutato positivamente dalla CGIA. “Con 7 miliardi di Irpef in meno e la riduzione di un miliardo di Irap, gli artigiani mestrini ricevono una risposta in linea con la posizione assunta in questi mesi: gli 8 miliardi di riduzione messi in manovra dal Governo dovevano interessare quasi esclusivamente l’Irpef. E così è stato”, commentano gli artigiani della CGIA anche se rilevano come “tutto questo non sia ancora sufficiente”. (continua a leggere dopo la foto)

Riforma fiscale Draghi nota CGIA Mestre

Riforma fiscale Draghi, la CGIA di Mestre: “Serve ulteriore riduzione delle imposte”

“Confidiamo nella legge delega affinché l’esecutivo riduca ulteriormente le imposte, contribuendo a portare la nostra pressione fiscale in linea con la media europea. Da tempo immemorabile, infatti, gli imprenditori italiani, da sempre fortemente vocati all’export, chiedono un fisco meno invasivo che gli permetta di misurarsi ad armi pari con i propri concorrenti stranieri”, prosegue la nota. Rispetto al 2020, intanto, stima ancora l’ufficio studi degli artigiani di Mestre, quest’anno lo Stato incasserà 47 miliardi in più. Un maggiore gettito dovuto alla ripresa economica in atto.

Infatti, calcolano, “nonostante l’incremento delle entrate totali, la pressione fiscale è destinata a scendere. Se nel 2020 con una caduta del Pil di quasi il 9%era salita al 42,8%, quest’anno si abbassa di quasi un punto attestandosi, nonostante il significativo aumento del gettito in termini assoluti, al 41,9 “. Sempre secondo i dati presentati nei mesi scorsi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con la Nota di Aggiornamento del DEF, la pressione fiscale nel 2022, invece, si allineerà al 42%.

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