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Covid, nuove restrizioni in vista del Natale: l’allarme del governo scatta solo in un caso | Retroscena

13/12/2021 11:20 - Aggiornamento 13/12/2021 11:28

Nuove restrizioni Covid in Italia – Non si ragiona soltanto sulla proroga dello stato d’emergenza a Palazzo Chigi. Crescono nel nostro Paese i contagi, il tasso di positività e i ricoveri negli ospedali. Il governo, che segue con attenzione la curva epidemiologica, sta valutando il da farsi, senza lasciarsi impressionare dai dati. Decisioni accurate e non avventate, prese step by step.  Che non significa navigare a vista, ma vuol dire non seminare il panico. Secondo quanto riferisce «Il Corriere della Sera» almeno per ora il presidente del Consiglio Mario Draghi, infatti, non è sul punto di «rivedere in corsa la strategia del contenimento del virus».

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Covid Italia, nuove restrizioni in vista del Natale: l’allarme del governo scatta solo in un caso

Sotto la lente di ingrandimento del Comitato tecnico-scientifico, del premier e del ministro Roberto Speranza l’andamento dell’indice di contagio Rt, che per la prima volta nell’ultimo mese è sceso sotto 1,2, ossia all’1,18. L’auspicio è che esso scenda ancora, anche perché se così non dovesse essere, il sistema dei colori potrebbe non bastare più per le Regioni. “Non è escluso che il governo, se mai si dovesse arrivare a trentamila contagi al giorno, decida di introdurre nuove restrizioni. Tra i ministri si parla di una possibile estensione dell’obbligo di green pass rafforzato al trasporto pubblico locale, agli aerei e ai treni ad alta velocità”, scrive Monica Guerzoni. La vera preoccupazione di tutti però è che Mario Draghi possa tornare al sistema dei lockdown e alle chiusure. Un timore espresso da alcuni esponenti della maggioranza. Anche perché, come scrive «Libero Quotidiano», le ipotesi più allarmistiche non si possono accantonare del tutto: “Le misure ulteriori, come l’imposizione dell’obbligo vaccinale ad altre categorie o a tutti gli italiani, sono sempre presenti nel dossier sulla scrivania di premier e ministri. Il cauto ottimismo delle dichiarazioni pubbliche, dunque, nelle segrete stanze lascia spazio ad un più timoroso realismo”.

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«L’unica strategia vincente sono i vaccini»

Ad ogni modo al momento nel governo Draghi “la parola d’ordine è tranquillizzare e smentire come ‘prematuro’ qualsiasi genere di misura allo studio”. Come si legge su «Il Corriere della Sera», l’impegno massimo dell’esecutivo è spingere sulla campagna vaccinale. «Tutto quello che si poteva fare in termini di misure il governo lo ha fatto», ha dichiarato Mariastella Gelmini, soddisfatta per gli effetti che il Super Green Pass ha avuto sulle vaccinazioni. La stessa ministra ha spronato gli italiani, che all’88,09% hanno ricevuto almeno una dose, a fare ancora uno sforzo: «Dobbiamo tutti dare il massimo sul piano della responsabilità e del rispetto delle regole e dobbiamo fidarci della scienza. I vaccini sono sicuri e ci tireranno fuori dalla pandemia». Dello stesso avviso Renato Brunetta, che si è detto ottimista: «L’unica strategia vincente sono i vaccini». Leggi anche l’articolo —>

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