Un incidente che sta facendo discutere: una Tesla si schianta a 150 all’ora contro una barriera in un cantiere stradale in Cina, riaccendendo i dubbi sulla sicurezza del sistema di guida assistita della casa automobilistica di Elon Musk. Il veicolo, che viaggiava a velocità elevata, è andato a impattare contro una barriera di cemento, deviando successivamente su una corsia adiacente prima di fermarsi. Il tutto è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza e il video è rapidamente diventato virale, alimentando il dibattito globale sulla sicurezza del pilota automatico.
Un errore del pilota automatico?
Il conducente ha dichiarato ai media locali che la Tesla era in modalità “autopilot” al momento dello schianto, e non ha risposto correttamente ai segnali di pericolo presenti sulla strada. Tuttavia, come evidenziato dai media cinesi, Tesla non offre il sistema “Full Self-Driving (FSD)” in Cina, ma solo l’Autopilot, un sistema di assistenza alla guida di livello 2. Questo sistema richiede comunque la supervisione costante del conducente, poiché non è in grado di garantire la guida autonoma completa. (Continua a leggere dopo il VIDEO)
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Incidenti Tesla: un problema ricorrente
Questo non è il primo episodio che mette Tesla sotto i riflettori per incidenti legati al suo sistema di guida assistita. Solo pochi mesi fa, un altro incidente aveva attirato l’attenzione internazionale: una Tesla Model X caduta in mare in Florida prese fuoco anche mentre era completamente immersa. Questi eventi alimentano le preoccupazioni sulla sicurezza dei veicoli elettrici ad alte prestazioni e sulla capacità dei loro sistemi di assistenza alla guida di prevenire incidenti a velocità elevate. L’incidente della Tesla che si schianta a 150 all’ora ha nuovamente sollevato il dibattito sulla regolamentazione e sulla sicurezza delle tecnologie di guida assistita, come ricorda il portale Fanpage. La vicenda continua a generare discussioni sui social e tra gli esperti del settore, mettendo in luce l’importanza di un’adeguata supervisione da parte dei conducenti anche quando si utilizzano sistemi avanzati come l’Autopilot