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Tossine nel caffè: ALLERTA, il Ministero richiama il lotto contaminato. Ecco quale

28/02/2024 12:59
Allerta tossine caffè

Allarme tossine nel caffè: il Ministero Salute richiama lotto. C’è chi ne fa un abuso, ma una tazza di caffè al mattino per svegliarsi (anche più di una) e una dopo pranzo sono una abitudine quotidiana per milioni di italiani. Fate attenzione, però, all’etichetta: il Ministero della Salute ha richiamato dal commercio e fatto scattare l’allerta su un determinato marchio. Vediamo qual è il marchio coinvolto, il relativo lotto e cosa fare se lo si è acquistato al supermercato o in un qualsiasi punto vendita. (Continua a leggere dopo la foto)
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Allarme tossine nel caffè: i motivi del richiamo

La presenza di ocratossina, prodotta dai funghi delle specie Aspergillus e Penicillium, oltre i limiti legali ha reso necessario il richiamo da parte del Ministero della Salute per “rischio chimico”. Il Ministero invita i consumatori che hanno acquistato il caffè a non consumarlo, optando per lo smaltimento o per la restituzione al punto vendita. L’ocratossina A è estremamente resistente alle lavorazioni alimentari, inclusa la tostatura del caffè, e può persistere a lungo nei normali processi metabolici. È nota per essere tossica per i reni e il sistema immunitario, è genotossica e dal potenziale cancerogeno. Nel dettaglio, questa sostanza è una potenziale causa della nefropatia familiare endemica nei Balcani, malattia riconducibile ad alte concentrazioni della tossina in alimenti come granaglie e cereali. (Continua a leggere dopo la foto)
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Allarme ocratossina nel caffè: Di quale caffè stiamo parlando

I livelli eccessivi di ocratossina hanno determinato il richiamo dai supermercati di un lotto di caffè macinato arabica a marchio “Arte delle Specialità”. Riporta il sito Affaritaliani che questo marchio, distribuito dalla Torrefazione Lucchese del caffè Srl, è identificato dal codice LG 24T e confezionato in lattine da 250 grammi. Importante è anche osservare la data di scadenza, in questo caso fissata all’ottobre 2025. (Continua a leggere dopo la foto)
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Cos’è l’ocratossina e perché è pericolosa per l’uomo

L’effetto nefrotossico, ovvero tossico per i reni, dell’ocratossina può causare danni renali irreversibili. Potenzialmente però, i danni di questa sostanza possono espandersi all’interno organismo. Si lega infatti alle siero-albumine del sangue e in questo modo può diffondersi in diversi sistemi del corpo. Inoltre, sono state attribuite proprietà cancerogene e un’azione immunosoppressiva. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa, con sede a Parma) ha definito una soglia di assunzione settimanale tollerabile basata sulla tossicità e cancerogenicità renale. Secondo i valori di riferimento tossicologici dell’Efsa, i livelli di esposizione stimati forniscono margini di esposizione inferiori a 10.000 per gli effetti neoplastici con meccanismo genotossico, indicando un rischio per la salute soprattutto nei bambini e nei consumatori frequenti. (Continua a leggere dopo la foto)
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Come comportarsi, i consigli del Ministero

Nel comunicato del Ministerio della Salute si invita chiunque abbia acquistato il lotto di caffè in questione provvedere o allo smaltimento del prodotto o alla riconsegna al punto vendita dove è stato effettuato l’acquisto, e dunque a non consumarlo. Infatti, Secondo il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare (Cnsa), l’Ocratossina A, composto derivante dall’accoppiamento dell’aminoacido fenilalanina con la cumarina, è tra le sostanze nocive più comuni nei prodotti alimentari. 
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