«Vi devo dire che è un gran piacere essere qui per me oggi. Ero venuto a Genova tante volte, ma erano sempre state visite rapide. L’arrivo di oggi mi ha fatto scoprire una città che non conoscevo assolutamente», ha esordito così il premier Mario Draghi nel suo breve discorso a Palazzo San Giorgio. L’ex numero uno della Bce ha scelto Genova come città simbolo della ripartenza di un Paese intero «dopo una tragedia». Un’opzione non casuale: per il presidente del consiglio, che ha fatto del pragmatismo un modus vivendi, la Lanterna è stato un modo come un altro per dare concretezza e lustro ai progetti del Pnrr, che «appartiene a tutti gli italiani» e va portato avanti «con unità, fiducia, determinazione». In questa stessa occasione il capo dell’esecutivo ha annunciato una novità importante per contrastare il caro bollette.
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Caro bollette, Draghi annuncia “intervento di ampia portata”: si parla di 7 miliardi
«Il governo non dimentica il presente e la difficoltà di famiglie e imprese per l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica. Il governo sta preparando un intervento di ampia portata nei prossimi giorni», queste le parole del premier Mario Draghi. Il nuovo provvedimento dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri la prossima settimana e se resta fuori un nuovo scostamento di bilancio, l’esecutivo si prodigherà a trovare ulteriori risorse. Fin qui, secondo quanto riferito da «Tgcom», sarebbero stati recuperati circa 5 miliardi. L’obiettivo di Draghi sarebbe però quello di andare oltre, vale a dire “tra 5 e 7 miliardi”. Una cifra importante che è stata confermata pure dalla sottosegretaria al Mef Maria Cecilia Guerra. La stessa però ha parlato di situazione “in progress”. In divenire, insomma. Ma Draghi, come ha già dimostrato altre volte, mira ad assumere decisioni strutturali, che abbiano effetti anche nel tempo. Come svela sempre «TgCom24» “i tecnici sono sì al lavoro per un intervento che faccia fronte all’emergenza, con un’attenzione particolare alle imprese, ma anche per una strategia “di sistema” che porti nel lungo periodo a non subire queste variazioni, anche speculative, viene fatto notare, del costo dell’energia”. L’altra buona notizia è che il governo ha centrato tutti gli obiettivi del Pnrr e che arriveranno altre risorse grazie al Next generation Eu.
La reazione dei leader politici
Il premier è ambizioso: il traguardo per lui resta un Paese che sia non solo affidabile, ma anche “fiducioso nelle proprie straordinarie capacità”, che non lasci indietro i giovani, le donne e i più fragili e che strizzi l’occhio al futuro. «Questa è l’Italia per cui lavoro, per cui tutti noi dobbiamo batterci, perché la storia d’Italia passa da tutti noi», ha rimarcato nel suo discorso a Genova. Le sue parole hanno scatenato una reazione immediata dei principali leader politici: «Dopo due mesi di proposte, richieste e insistenze della Lega, finalmente ci siamo. C’è chi parla e c’è chi fa. Avanti così», ha scritto il leader della Lega Matteo Salvini. «Il tempismo è tutto. Lo si è capito da tante lezioni imparate nelle passate crisi quando gli interventi furono tardivi. Intervenire ora, subito, è fondamentale per evitare che si blocchi la ripresa, chiudano aziende e si indebitino le famiglie», il messaggio invece di Enrico Letta, segretario del Pd. L’opposizione, che vede Giorgia Meloni, ha commentato la notizia così: «Fratelli d’Italia valuterà nel merito e con molta attenzione le misure che adotterà l’esecutivo, è pronta a dare il suo contributo e a fare le sue proposte in Parlamento, ma non intendiamo fare sconti. Perché sarebbe un errore irreparabile continuare a vivere alla giornata. E affrontare l’emergenza energetica con interventi spot e insufficienti, come è stato fatto finora». Leggi anche l’articolo —> Strappo Quirinale, “Draghi irascibile, deluso e fisicamente provato”: il retroscena di Bisignani
