Coprifuoco in Campania, interviene il consigliere regionali dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, sempre attento alle dinamiche del suo territorio, specie in questo difficile momento caratterizzato dalla pandemia da Covid. “Il lockdown mentale dei napoletani è già iniziato”, ha commentato osservando una Napoli piuttosto sgombra di gente questa mattina, dopo l’annuncio di De Luca del coprifuoco dalle 22 di giovedì (domani, ndr).
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Coprifuoco in Campania, Borrelli: “A Napoli molti mi segnalano problemi di distanziamento sui mezzi pubblici”
“Stamattina è iniziato il lockdown mentale dei napoletani –ha affermato Borrelli in diretta a Radio Cusano Campus – Per la prima volta dopo settimane, vedo una città che sostanzialmente non sta cominciando a scendere per strada, preoccupata dall’evoluzione dei contagi. Nei mesi estivi c’era stato un calo della preoccupazione, ora è tornata ad essere alta. Molte delle persone che conosco su facebook scrivono che sono risultati positivi o hanno dei parenti positivi, il covid è rientrato in modo serio e preoccupante nella nostra vita. In molti mi segnalano problemi nei trasporti, sui treni non si rispetta la distanza di sicurezza”.
“La sanità campana non è mai uscita dal commissariamento”
Interessante anche il passaggio di Borrelli sulla sanità nella regione guidata dal Dem Vincenzo De Luca, al centro degli scandali sugli ospedali Covid mai aperti, scoperchiati da alcune inchieste giornalistiche. “La sanità Campania non è uscita sostanzialmente dal commissariamento. Il problema più serio e urgente è la mancanza di personale medico. Al bando per gli anestesisti hanno partecipato zero persone perché agli anestesisti in questo momento conviene lavorare privatamente. Manca un senso patriottico da questo punto di vista. Non è un’assoluzione a De Luca al 100%, ma è complicato fare in pochi mesi le assunzioni che servirebbero”.
“Penso che la sanità sicuramente abbia ritardi enormi – ha aggiunto il consigliere dei Verdi – ma quando ti trovi con un pezzo significativo della popolazione che si ammala e va in ospedale o hai 600mila posti letto oppure la situazione è difficile per tutti. Da 1 a 10 sono preoccupato 8, in crescita. Ed è il motivo per cui ritengo che in questo momento sia meglio fare il coprifuoco che alle mezze misure. Le forze dell’ordine, nel marasma di leggi e ordinanze, quando fanno un controllo dovrebbero avere un bignami appresso. Meglio poche regole chiare, così è molto più semplice per le forze dell’ordine controllare ed intervenire”. >> Tutte le notizie sul Coronavirus