Il coronavirus SARS-CoV-2 responsabile dell’infezione chiamata COVID-19 continua ad essere studiato ed ogni giorno emergono nuove informazioni. Nonostante si tratti di un patogeno respiratorio è ormai evidente che il virus sia in grado di danneggiare in modo grave anche altri organi. Particolarmente significativo può essere l’impatto sul cuore, sul cervello e sul sistema nervoso in generale. Oggi è noto che il virus può attaccare anche il midollo provocando una condizione chiamata radicolopatia demielinizzante acuta, che i medici hanno definito più specificatamente come “mieloradicolopatia parainfettiva associata a SARS-CoV-2”.
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Coronavirus midollo
A scoprire questa patologia sono stati i medici del Cardiocenter presso l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) Grande ospedale metropolitano Niguarda di Milano. Il tutto è nato dal caso particolare di un uomo di 59 anni. Il paziente, come sottolineato da AdnKronos, si presentò al pronto soccorso con “debolezza agli arti inferiori e dolore lombare”. Durante il primo ricovero gli furono diagnosticate un’infezione alle vie urinarie e lesione polmonari compatibili con quelle provocate dal SARS-CoV-2, benché l’uomo fosse risultato negativo al tampone rino-faringeo. Nel secondo ricovero al Niguarda di Milano oltre ai sintomi sopracitati, è stato rifatto il tampone e l’uomo è risultato positivo. Nel frattempo e lesioni polmonari erano evolute in una vera e propria polmonite bilaterale interstiziale.
Tutte le patologie del covid-19
A rendere particolare il caso è stato l’esame neurologico. I medici hanno sottoposto l’uomo a una risonanza magnetica spinale, che ha rilevato gli effetti della COVID-19 sul midollo. Poco prima della comunicazione del caso dell’uomo, la ricerca “The emerging spectrum of COVID-19 neurology: clinical, radiological and laboratory findings” ha fatto maggior chiarezza sull’impatto del covid-19 sul nostro corpo. La ricerca ha pubblicato un lungo elenco di patologie collegate al virus. Fra esse figurano delirio, psicosi, encefalite, encefalomielite acuta disseminata, tromboembolie, ictus e la sindrome di Guillain-Barré.
I dettagli sul “case report” seguito all’ospedale Niguarda di Milano – grazie al sostegno dalla Fondazione De Gasperis – saranno presto pubblicati su una rivista scientifica. leggi anche l’articolo —> Perù Coronavirus, scomparse nel nulla 2.457 donne dall’inizio della pandemia: gran parte minorenni