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Enrico Brignano: «Recitare con la mascherina? I topi da ministero farebbero meglio a stare zitti»

03/06/2020 13:22 - Aggiornamento 03/06/2020 13:25

Lo scorso lunedì su RaiDue è andato in onda “Brignano tutto casa e teatro”, uno show seguito da 1.769.000 spettatori, che ha ci ha ricordato com’era assistere agli spettacoli prima dell’avvento del Coronavirus. Innegabile non sentire dentro una certa nostalgia dei tempi andati, ma passerà. Con l’occasione la giornalista Donatella Aragozzini ha intervistato per ‘Leggo’ il protagonista, Enrico Brignano, che ha parlato della dura realtà economica con cui stanno facendo i conti gli artisti. Entusiasta della scelta della Rete Ammiraglia di trasmettere il suo sorprendente show il comico ha detto: «Alla gente manca quel minimo di divertimento che permette di non pensare alle bollette. Quello spettacolo l’abbiamo registrato il 31 dicembre, non sapevamo ancora che il Coronavirus avrebbe messo in ginocchio il mondo intero. Finché non si trova il vaccino siamo succubi del virus, siamo tutti nelle mani del Signore. Bloccati in casa, abbiamo visto di tutto, gente stonatissima applaudita, il mio vicino cinese cantare “Sono un italiano vero”…», ha detto il 54enne.

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enrico brigando

Enrico Brignano: «Recitare con la mascherina? I topi da ministero farebbero meglio a stare zitti»

Alla domanda “la quarantena entrerà nei monologhi futuri?” Enrico Brignano ha risposto fermo: «Oggi farei uno spettacolo su tutto, mi sto recitando addosso perché mi manca il lavoro, che per me è diletto, passione, sport. Però è difficile dirlo, molti sono stanchi di sentir parlare di Coronavirus e da qui a otto mesi, quando riprenderò gli spettacoli dal vivo, magari non ce ne ricorderemo, magari sarà una cosa talmente remota che diventa inutile parlarne. Il comico deve arrivare leggermente prima, altrimenti non fa ridere». Il mondo del teatro, che necessita del pubblico, è in difficoltà: «In ogni spettacolo lavorano tante persone e finché non possono venire a vederci c’è gente a spasso. Io ricomincerò la tournée di Un’ora sola vi vorrei a febbraio, vorrei poter salire sul palco e fare come questo fosse stato un tempo di ghiaccio, prendere in prestito la frase che disse Enzo Tortora quando tornò in onda dopo la vicenda giudiziaria di cui è stato vittima: “Dove eravamo rimasti?”».

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«Il protocollo sanitario fa lievitare i costi», l’attore dice la sua sulle misure contro il Coronavirus

Sulle misure anti-Covid l’attore, diventato popolare grazie alla fiction ‘Un medico in famiglia’, ha detto: «Recitare con la mascherina? È una cosa impossibile. A parte che siamo ad una distanza tale dal pubblico, che nemmeno sputando lo colpiremmo. E poi dove metti il microfono? La mascherina mette angoscia e oltretutto respiri l’anidride carbonica. È una proposta assurda come quella di andare al mare col plexiglass, i topi da ministero farebbero meglio a stare zitti». Non meno bene vanno le cose per chi lavora al cinema o in tv: la riapertura dei set è decisamente complicata. «Quelle produzioni che sono già a metà riprese sono disposte a riprendere, ma quelle con un budget basso no, perché il protocollo sanitario fa lievitare i costi», ha concluso Brignano. leggi anche l’articolo —> Enrico Brignano, confidenza sulla figlia: «Per me era naturale, ma Flora Canto era preoccupatissima!»