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Fase 2 in Lombardia, Fontana e il premio “una tantum” per gli infermieri

27/05/2020 10:48 - Aggiornamento 27/05/2020 10:49

Lombardia premio infermieri. Un premio per la colonna portante della sanità, non solo quella lombarda, durante la pandemia da Coronavirus. Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha deciso di erogare un premio “una tantum” agli infermieri che lavorano nei reparti Covid degli ospedali in regione. Lo riceveranno nella busta paga di giugno: l’annuncio dopo l’intesa raggiunta con i rappresentanti sindacali e in seguito all’approvazione di un’apposita legge regionale.

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Lombardia premio infermieri Fontana

Lombardia premio infermieri: «Una tantum fino a 1.250 euro»

Un premio una tantum dunque. Non chissà cosa, comunque un segnale concreto – e doveroso, aggiungiamo –  per lo straordinario impegno degli infermieri in questa emergenza straordinaria senza precedenti, non ancora terminata. «Infermieri e operatori sanitari riceveranno nella busta paga di giugno un premio una tantum fino a 1.250 euro. Questo, in base all’impegno di servizio nei reparti Covid degli ospedali lombardi».

L’hanno comunicato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore al Welfare, Giulio Gallera. «Le risorse – hanno spiegato – vengono distribuite in base al livello di coinvolgimento del personale nella lotta al coronavirus. Così infatti prevede la Legge 9 varata nelle scorse settimane dalla Regione Lombardia».

Il governatore lombardo ha inoltre ricordato che la Regione Lombardia ha messo a disposizione 223 milioni di euro di incentivi per tutto il personale sanitario regionale, nessuno escluso. Di queste risorse, 100 milioni si riferiscono alle risorse aggiuntive regionali, 123 milioni ai riconoscimenti speciali una tantum destinati ai lavoratori dei reparti Covid.

Fontana, da oggi sotto scorta, rivendica i “successi” lombardi nell’emergenza

Fontana ha anche colto di nuovo l’occasione per rivendicare i successi della gestione lombarda dell’emergenza. Una posizione, la sua, aspramente contestata e non solo per via dei numeri che in Lombardia parlano da soli: quasi 16mila decessi da inizio pandemia e ancora oltre 24mila positivi al virus (dati di ieri 26 maggio 2020)

Gli attacchi, anche minacciosi, al governatore lombardo hanno spinto la Prefettura di Varese a mettere sotto scorta il governatore della Lombardia. “Attorno a lui si sta creando un clima d’odio e di tensione”, si apprende da fonti vicine al prefetto della città natale di Fontana e dove il governatore risiede con la famiglia.

Fontana dal canto suo ostenta tranquillità e parla delle buone notizie che arrivano dalla fase calante della pandemia. «È stato importante il fatto che anche in questa occasione – ha detto il governatore lombardo – ci sia stata una partecipazione di tutti, dagli Stati Uniti a chi a Bergamo si è dato da fare realizzando in pochi giorni l’ospedale all’interno della Fiera. Sono state dimostrazioni di grande efficienza. Grande la disponibilità nei confronti del prossimo». L’ospedale allestito alla Fiera di Bergamo diventa in questi giorni un ambulatorio per gli ex malati Covid. >> Le notizie di politica italiana