Il GF Vip gli è stato stretto ma Fulvio Abbate ha reagito fino in fondo, nonostante tutto, nonostante tutti. E su ognuno dei coinquilini, all’indomani dell’eliminazione, si è espresso senza freni in un’intervista a Radio Radio. “Ho temuto di essere ripescato e di tornare tra le nutrie, – ha ammesso lo scrittore terrorizzato dall’eventualità di rivarcare la porta rossa – questo è stato un timore immenso”. “A parte alcune persone che porto nel cuore come Patrizia De Blanck, anche se mi dicono si siano già svendute, non esiste la fedeltà lì dentro”. Non risparmia colpi il 63enne siciliano, certo che “prima o poi si scanneranno tutti”, in quella che è “una scatola con dei topi chiusi”. “Ma si scannassero per un ideale alto, – dice – che ne so, come Enrico Toti, come Cesare Battisti, il patriota irredentista intendo. Ma questi non sanno manco chi sono e quindi si scanneranno su delle str****te”.
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Fulvio Abbate, fuori dal GF Vip ne ha una per tutti
“Alcuni ragazzi sono inermi, carini, – afferma Abbate commentando i compagni di avventura – il cielo li ha buttati e la terra li ha raccolti. Ci sono persone amabili, dei revenants, hanno investito molto in questo programma come la Ruta che è insostenibile. Lei si sveglia e inizia a ballare per mostrarsi. Gli altri pensavano che fosse scombiccherata, invece è una strategia precisa per farsi poi votare dai semplici, che la trovano carina. Trovo raggelante che madre e figlia abbiano delle ciglia finte di dieci centimetri, passi tre centimetri, ma dieci diventa abominio”. “Non vedevo l’ora di scappare, – confessa Fulvio eliminato nella diretta della quinta puntata – perché non resisti quando vedi quattro squinzie che stanno lì tutto il giorno con il phon e la spazzola”.
“La maggior parte di queste persone non sono in possesso del bene del linguaggio”
“Se tu hai un minimo di cultura, – prosegue Abbate che al GF Vip è stato come un pesce fuor d’acqua – sentire questi che hanno un immaginario che va da Sanremo a Paperissima, molti di questi non hanno mai visto un film di Fellini, per dirne una. Tutto questo è devastante. Non possiedono neanche un briciolo di ironia”. “La maggior parte di queste persone – incalza – non sono in possesso del bene del linguaggio e quindi davanti a un’asserzione che tu puoi anche non condividere, loro ti guardano con occhi vitrei e tu a quel punto dici: ma chi ca**o me lo fa fare a spiegargli le cose, restino ciò che sono!”. È soprattutto con alcuni che Fulvio non riesce a trattenersi.
E così, per esempio: “Della Gregoraci – dice – non ne contemplo neppure l’esistenza. Lei è convinta di essere Mata Hari, ha intorno dei boys che le danno questa sensazione. È convinta che questo Grande Fratello sarà il suo Magnificat”. Oppini? “L’elemento più tracotante lì dentro. Quello che ritiene di dover muovere i fili di questa specie di ‘setta’ pietosa. Lui – osserva – si è dato i gradi di capoclasse”. E poi: “Franceska, una sciroccata che io ho difeso e poi scopro avermi votato”.
“Puro analfabetismo”
“Fausto Leali – prosegue Abbate commentandone l’espulsione – ha viaggiato moltissimo e la cosa più grave è che quest’uomo non si sia mai coltivato. Il discorso su Mussolini era inaccettabile, veniva anche da un analfabeta di Storia, totalmente. Poi nel suo analfabetismo ha chiamato ‘negro’ Enock, che è un ragazzo d’oro che tra poco sbrocca. Perché un conto è lo spogliatoio della partita, ben altra cosa è quella specie di carnaio”. Infine, la vicenda Garko: “Ho trovato assolutamente discutibile – ha concluso Fulvio – che davanti al coming out di Gabriel Garko, questi non abbiano fatto una sola riflessione rispetto ai diritti sulle persone Lgbt. Ne hanno fatto solo una questione di privacy, non c’è la persona e cose così. Quindi degli analfabeti. Poteva essere un’occasione per dire una parola di liberazione nei confronti delle libertà sessuali, invece niente, puro analfabetismo”. >> Paolo Brosio rompe il silenzio: «Non sono andato al Gf Vip perché avevo il Covid-19»