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Maria Chindamo news, troppi ritardi sull’uomo sospettato: ancora non si conoscono i motivi della scarcerazione

13/07/2020 11:49 - Aggiornamento 13/07/2020 11:56

Scomparsa Maria Chindamo, un giallo che oramai va avanti da più di quattro anni. La sua famiglia è distrutta dal dolore e ancora in attesa di sapere cosa le sia accaduto. Solo sospetti finora, ma nessuna certezza. Che fine abbia fatto questa donna energica e indipendente, imprenditrice agricola e madre di famiglia, non è dato sapere. Impegnato in prima fila per chiedere verità e giustizia per lei, suo fratello Vincenzo Chindamo.

Vincenzo fratello di Maria Chindamo

Quattro anni senza Maria Chindamo: il doloroso post del fratello Vincenzo

In un post su Facebook, oggi 13 luglio, l’uomo ha dato voce ancora una volta al suo dolore. “Mamma Pina non può più festeggiare i suoi compleanni con la sua e nostra sorridente bella Maria. Gli assassini si ricordino di questo quando festeggeranno con i loro figli…… Chiedo che la Giustizia regali un perché a quell’assenza. #veritaegiustiziapermariachindamo”. Per la quarta volta la mamma di Maria festeggia il compleanno senza avere accanto la sua adorata figlia. Una sofferenza che tutta la famiglia Chindamo da quattro anni si trova costretta a vivere.

Troppi ritardi sull’uomo sospettato: perché Salvatore Ascone è stato scarcerato?

Poca chiarezza finora anche sulla posizione di Salvatore Ascone, il 53enne di Limbadi detto ‘U Pinnularo’ tratto in arresto circa un anno fa con l’accusa di concorso in omicidio, in quanto sospettato di essere coinvolto nel sequestro di Maria Chindamo, ma poi rimesso in libertà per decisione del Tribunale del Riesame di Catanzaro. A quasi dodici mesi dalla sua scarcerazione, infatti, non sono state ancora depositate le motivazioni che hanno spinto i giudici ad accogliere la richiesta della difesa. Lo fa notare l’avvocato Nicodemo Gentile nonché Presidente dell’Associazione Penelope in un post su Facebook di queste ore.

“Ovviamente la famiglia di Maria, abituata a vivere osservando pienamente le regole del nostro ordinamento, ha preso atto del provvedimento, rispettandolo in religioso silenzio, accettando il precetto costituzionale della presunzione di non colpevolezza, che vale ovviamente per tutti. Quello che però non accetta e che ancora, dopo quasi 1 anno da tale decisione, il Tribunale non ha depositato le motivazioni che hanno portato alla scarcerazione”. Potrebbe interessarti anche —> Maria Chindamo news: «Criminali, vergogna e schifo per voi», il fratello si rivolge ai killer

Questo il post integrale su Facebook:

https://www.facebook.com/matilde.coccapani/posts/2550995911828443