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Patrizia Mirigliani: «Ho denunciato mio figlio per salvarlo dalla droga. Non avevo scelta…»

21/02/2020 09:18 - Aggiornamento 21/02/2020 09:23

«Ho denunciato mio figlio per salvarlo, è il più grande dolore della mia vita ma non avevo scelta»,  queste le parole di Patrizia Mirigliani in un’intervista a Selvaggia Lucarelli pubblicata su ‘Tpi.it’. Dichiarazioni forti che arrivano dopo che il giudice, due giorni fa, ha attivato il codice rosso in seguito alla denuncia della patron di Miss Italia nei confronti del figlio 31enne Nicola per estorsione, minacce e violenza. Da due giorni il giovane è fuori dalla casa in cui viveva con sua madre, col braccialetto elettronico e sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento a meno di 400 metri di distanza dall’imprenditrice.

Patrizia Mirigliani

Patrizia Mirigliani: «Ho denunciato mio figlio per salvarlo dalla droga. Non avevo scelta…»

«Sono dodici anni della mia vita che combatto, Nicola soffre di dipendenze, l’ho portato in sette comunità. Se sono arrivata al punto di denunciare mio figlio, è perché sono distrutta», ha raccontato Patrizia Mirigliani, che ha rilasciato l’intervista dopo avere appreso che per primo il figlio stesso aveva voluto parlare di quest’affaire tanto delicato. Nicola aveva detto: «Mia madre mi ha cacciato di casa dicendo di farmi la mia vita. Ma lei non lo può fare, per legge mi deve mantenere fino ai 34 anni, non può lasciarmi così e io le farò una denuncia civile. Ora lei mi ha fatto tre denunce e ha chiesto a tutti quelli che mi conoscono di non aiutarmi. Io non nascondo i miei problemi con la droga, sono cominciati a 18 anni, adesso ne ho 31, in passato ho fatto qualche furtarello a casa, ma sono un bravo ragazzo e ora sono pulito. Venerdì sarò sentito dal giudice, spero mi toglieranno questo braccialetto. Mia madre ha fatto la cosa più brutta che si può fare a un figlio e voglio renderla pubblica, è imperdonabile». Nell’intervista a ‘Tpi’ Patrizia Mirigliani si è mostrata amareggiata«Mi spiace che abbia chiamato i giornali perché è un’etichetta che si porterà dietro per la vita».

Patrizia Mirigliani

«Mio figlio vuole che io lo mantenga a vita con i suoi vizi ma non lo accetto più»

Patrizia Mirigliani ha fornito una versione dei fatti leggermente diversa«A me è dispiaciuto il braccialetto elettronico, ma erano pressioni continue con urla e richieste di soldi. Sono 12 anni che Nicola mi ruba a casa. Io e il padre siamo devastati. Da quando aveva 18 anni l’ho portato in non so quante comunità, l’ultima due settimane fa, da Don Gelmini. Ma lui esce e ogni volta mi manca il terreno sotto i piedi. Il magistrato ha preso questa decisione per aiutarlo. Io ho detto a Nicola: “Porta pazienza, vai dal tuo papà a Trento, avrai un lavoro, sarai aiutato, ti toglieranno il braccialetto”. Ci faremo la guerra non importa». E ancora: «Mio figlio vuole che io lo mantenga a vita con i suoi vizi ma non lo accetto più, lui deve stare bene e costruirsi un futuro. Questo magistrato ha capito la situazione insostenibile e ha attivato il codice rosso».

Patrizia Mirigliani

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