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Prato, arrestato parroco per spaccio: festini a base di droga dello stupro

14/09/2021 14:50 - Aggiornamento 14/09/2021 14:59

Prato arrestato parroco per spaccio – Martedì 14 settembre 2021. Verità scottanti da un’inchiesta condotta dalla squadra mobile e dalla procura di Prato. Disposti gli arresti domiciliari di don Francesco Spagnesi, alla guida di una chiesa nella zona ovest della città, la Castellina. L’uomo, dal 2019 ad oggi, avrebbe importato dall’Olanda tramite internet migliaia di dosi della cosiddetta “droga dello stupro”. La sostanza stupefacente sarebbe stata usata durante i festini insieme a cocaina e alcol. Non solo, nei confronti del sacerdote potrebbero esserci altri capi d’accusa.

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Prato, arrestato parroco per spaccio: festini a base di droga dello stupro

Don Francesco Spagnesi, parroco della chiesa dell’Annunciazione alla Castellina, è stato arrestato questa mattina a Prato dalla squadra mobile diretta da Alessandro Gallo. Il religioso, 40 anni, è accusato di spaccio di droga. Il sacerdote rischia l’accusa di appropriazione indebita, per aver sottratto beni della chiesa per decine di migliaia di euro. Difatti, secondo la polizia, la droga sarebbe stata pagata con le offerte dei parrocchiani. Era destinata a persone contattate tramite siti di incontri sessuali. Secondo quanto riferisce “La Repubblica”, il parroco acquistava la droga su canali clandestini on line, poi la metteva a disposizione dei suoi “ospiti” durante i vari festini. “Incontri che avvenivano a Prato, a casa di quello che è risultato essere il suo compagno”, scrive Luca Serranò, aggiungendo quest’incredibile dettaglio alla vicenda. Leggi anche l’articolo —> Incidente a Rovolon, agricoltore muore schiacciato da mietitrebbia

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L’inchiesta era partita dall’arresto di un uomo che aveva portato droga dall’Olanda

L’indagine era partita dall’arresto del pratese Alessio Regina a fine agosto, che aveva portato dall’Olanda un litro di Gbl, la droga dello stupro. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i due avrebbero organizzato festini a sfondo sessuale. L’inchiesta, coordinata dalla procura di Giuseppe Nicolosi, prosegue ora “per cercare altri riscontri e verificare l’ipotesi di appropriazione indebita, legati agli ammanchi nelle casse della chiesa che sarebbero stati provocati dal parroco per mantenere il suo sfrenato stile di vita”. Leggi anche l’articolo —> Roma, incendio nell’ex fabbrica di penicillina a San Basilio: ustionato un uomo

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