“A ottobre avremo un vaccino aggiornato, credo che andremo nella direzione di un richiamo annuale”. A parlare è Andrea Costa, sottosegretario alla Salute. “Quarta, quinta, sesta dose rischiamo di fare confusione e veicolare il messaggio sbagliato. Chi fa il vaccino contro l’influenza da 20 anni, non è alla ventesima dose. È un vaccino annuale”, ha ribadito.
Costa: «Ad ottobre avremo un vaccino aggiornato, verso un richiamo annuale»
Se si continua a parlare di ulteriori dosi, il rischio, secondo Costa, è “che passi il messaggio che il vaccino non protegge, ma non è così”. Pure “dal punto di vista comunicativo, i cittadini capirebbero meglio” se si parla di vaccino annuale invece di dosi aggiuntive. Il sottosegretario alla Salute ai microfoni di Rai Tg2 Italia ha parlato della stagione calda che ci aspetta e delle misure anti Covid: “Credo che ci siano le condizioni per una estate senza restrizioni. Ovviamente questo non vuol dire non continuare ad avere prudenza e senso di responsabilità che i cittadini hanno ampiamente dimostrato in questi due anni e mezzo di pandemia”. Bisogna dunque proseguire con le terze dosi per chi non ha completato il ciclo vaccinale e andare avanti con le quarte per i fragili e gli anziani, perché “qualora ci fosse una recrudescenza del virus saranno più protetti”, ha detto. E ancora:
“Siamo di fronte ad uno scenario positivo – ha continuato – come ci dimostra il dato della pressione sugli ospedali ed è importante continuare con l’attività ordinaria perché anche essa salva vite umane”, ha concluso Andrea Costa.
“La quarta dose protegge l’estate”
“Il virus Sars-CoV-2 non va in vacanza. Il vaccino anti Covid-19 è lo strumento più efficace per evitare forme gravi e ricoveri in terapia intensiva. La quarta dose protegge la tua estate”. È questo l’appello lanciato via social dal ministero della Salute. #Restatevaccinati, è l’hashtag scelto dal dicastero per collegare le sorti della stagione estiva al rafforzamento della protezione vaccinale. La quarta dose è raccomandata per “persone di 80 anni e più, ospiti dei presidi residenziali per anziani, persone di 60 anni e più con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti”. Leggi anche l’articolo —> Long Covid nei bambini, ecco quali sono i sintomi più persistenti e quanto durano