Vai al contenuto

Arriva l’ultimatum di Rousseau al M5S: “Devono pagare, altrimenti strade separate”

08/04/2021 17:42

L’Associazione Rousseau ha lanciato un ultimatum al Movimento 5 Stelle. Entro breve deve saldare gli arretrati, i 450 mila euro di debiti che ha nei confronti della piattaforma. Altrimenti i rapporti dovranno per forza rompersi. Ad annunciarlo è un post dell’associazione pubblicato proprio sul Blog delle stelle, che inizia con queste parole: “In questi anni abbiamo dato il nostro contributo come una componente preziosa per la crescita della comunità del MoVimento, mantenendo fermo il nostro impegno così come ha fatto il MoVimento, almeno fino ad un anno fa”.

m5s news davide casaleggio

Rousseau Movimento 5 Stelle, l’ultimatum

“Da gennaio 2020 il Movimento 5 Stelle, infatti, attraverso alcuni dei suoi portavoce, ha iniziato a non onorare gli accordi in relazione alle attività erogate dall’associazione Rousseau, omettendo di mettere in atto qualsivoglia presidio funzionale a garantire il rispetto delle regole e degli impegni presi. Sebbene ciò abbia sempre rappresentato, nel pensiero dei fondatori del Movimento, il tratto distintivo del percorso politico che si intendeva intraprendere. Oggi la situazione è giunta al punto di non ritorno ed è necessario fare chiarezza”, continua poi il post.

“Nei giorni scorsi abbiamo anche attivato una raccolta fondi per provare a mantenere vivo il progetto civico a prescindere dalle decisioni del Movimento che, negli ultimi giorni, è arrivato addirittura a negare l’esistenza del debito tramite alcuni suoi esponenti“, si legge poi. L’Associazione, nel post, ha inoltre ripercorso gli ultimi mesi, da agosto quando è stata inviata all’ex reggente una bozza di accordo per ridefinire i ruoli e le responsabilità, fino a quando è arrivata la comunicazione della riduzione dei servizi giunta a settembre. Dopo le varie diatribe che si sono susseguite in questi mesi, oggi è arrivato l’ultimatum. “Oggi, come Associazione Rousseau siamo quindi costretti, a causa dell’enorme ammontare di debiti, a definire una data ultima: il 22 aprile 2021.

Qualora i rapporti pendenti non verranno definiti entro questa data, saremo costretti a immaginare per Rousseau un percorso diverso. Lontano da chi non rispetta gli accordi e vicino, invece, a chi vuole creare un impatto positivo sul mondo”.

ARTICOLO | Riaperture il 20 aprile? Tutte le ipotesi al vaglio del governo

ARTICOLO | Vaccino AstraZeneca, il virologo Pregliasco: “L’incremento di rischio è per tutte le età”

rousseau movimento 5 stelle

Rousseau: “Il 22 aprile sarà un nuovo inizio”

“Il prossimo 22 aprile saranno, infatti, trascorsi ben 15 mesi dalle dimissioni dell’ultimo capo politico eletto democraticamente dagli iscritti e che sollecitava, già in quella data, quello che oggi viene rilanciato per l’ennesima volta: la rifondazione del MoVimento 5 Stelle. Oggi personalità importanti stanno decidendo se iscriversi o meno al MoVimento per dare il proprio contributo”, prosegue il post dell’Associazione Rousseau rivolto al Movimento 5 Stelle. “Ci auguriamo che chiunque in futuro verrà scelto per guidare il MoVimento saprà rappresentare a pieno il rispetto delle regole e degli impegni presi. Assumendo i principi, che abbiamo riassunto nel Manifesto ControVento, e i valori che Gianroberto riteneva elementi inscindibili, identitari e di credibilità del MoVimento da lui fondato.

Principi e valori che oggi trovano la loro massima espressione nell’architettura della partecipazione di Rousseau da lui fortemente voluta. E alla quale abbiamo dedicato, e continueremo a farlo, il nostro massimo impegno. Affinché eserciti sempre la funzione fondamentale di spazio decisionale per i cittadini attivi”. Dopo l’ultimo anno, quindi, per l’Associazione “è arrivato il tempo di prendere decisioni definitive. È arrivato il tempo di eliminare ambiguità, rinvii e mancate scelte”. Leggendo il post, si capisce in realtà che una decisione è già stata presa. “Per noi il 22 aprile sarà, comunque vada, un nuovo inizio. Trasparente, deciso e leale e, soprattutto, insieme a chi dimostrerà di essere tale”, conclude infatti il testo. >> Tutte le notizie di UrbanPost