Sara Pedri scomparsa in Trentino: è mistero fitto sulla vicenda. La ginecologa 31enne, originaria di Forlì, ha fatto perdere le proprie tracce dopo essersi licenziata. Lavorava nel reparto del Santa Chiara all’ospedale di Cles, dove era stata da poco trasferita. Un ambiente che da subito, secondo quanto riferito dai familiari, le causò diversi problemi fino a renderla irriconoscibile sia nel fisico che nell’anima.
Prima di sparire, il 4 marzo 2021, ha lasciato la propria auto a Mostizzolo, comune di Cis, al confine con quello di Cles. Lì il veicolo è stato ritrovato, vicino l’incrocio tra le strade statali 43 e 42, a pochi passi dal ponte sul torrente Noce. Dentro la vettura, si apprende, c’era il cellulare in uso a Sara.
Quell’ultimo messaggio del fidanzato, mai letto
La giovane dottoressa la sera prima di sparire ha comunicato via telefono con il fidanzato Guglielmo, commerciante di Cosenza. «Come ogni giorno, prima di andare a letto, le ho telefonato. Mi disse che si era dimessa dall’ospedale e che si sentiva sollevata da un peso. Era da un po’ che aveva questo peso, un forte stress dovuto al lavoro. Stava vivendo un periodo molto difficile ed era strano per lei, sempre così piena di vita, sempre a tremila».
Il caso di Sara Pedri si è vestito di attualità dopo che sua sorella ha denunciato l’accaduto a mezzo stampa, rivolgendosi a Chi l’ha visto? Emanuela senza fare giri di parole si è riferita a più che presunte vessazioni di cui Sara sarebbe stata vittima sul posto di lavoro. Umiliazioni che a lungo andare le avrebbero fatto perdere fiducia in sé stessa, cagionandole uno stato depressivo che le aveva tolto la voglia di lavorare.
L’Asp provinciale dispone indagine interna
In seguito a queste accuse, il vertice dell’Azienda sanitaria provinciale ha disposto un’indagine interna e comunicato che saranno sentiti tutti gli operatori del reparto. Alcuni sono già stati interpellati e secondo ciò che trapela avrebbero segnalato situazioni sospette nel reparto ospedaliero in questione. (Continua a leggere dopo la foto)
In corso le ricerche di Sara Pedri
Le ricerche della giovane ginecologa sono in corso ma al momento non si ipotizza alcun reato. Impegnati sul campo oltre 200 uomini fra Soccorso Alpino, Vigili del fuoco e carabinieri. Si scandaglia il bosco dove si sono perse le sue tracce, tutta l’area del torrente Noce, dove Sara lasciò l’auto prima di sparire.
L’Associazione Penelope acanto alla famiglia di Sara Pedri
Attraverso le parole su Facebook dell’avvocato Nicodemo Gentile, deduciamo che l’Associazione Penelope, di cui il penalista è presidente, sta dando supporto alla famiglia della ginecologa scomparsa. Questo il post:
“Una vicenda ancora da chiarire. La giovane ginecologa amava il suo lavoro, si era trasferita in Trentino per dare corso al suo sogno, che era quello di aiutare a generare la vita, non era depressa, non era in difficoltà emotiva, voleva solo lavorare e crescere in armonia. Purtroppo a Trento qualcosa è cambiato, anche dal punto di vista della salute e dal 4 Marzo, la bella Sara, dopo essersi dimessa dal posto di lavoro, ha fatto perdere le sue tracce. La sua macchina è stata ritrovata vicino a un ponte”.
Scomparsa Sara Pedri: la scheda di Chi l’ha visto?
Sesso:F
Età:31 (al momento della scomparsa)
Statura:162
Occhi:castani
Capelli:rossi
Scomparso da:Cles (Trento)
Data della scomparsa:04/03/2021
Data pubblicazione:10/06/2021
Sara Pedri, 31 anni, lavora come ginecologa presso l’Ospedale di Trento. Il 4 marzo è uscita dalla sua abitazione di Cles utilizzando la sua auto, una Volkswagen TRoc, e da quel momento non ha più dato sue notizie. L’auto è stata rinvenuta in prossimità del Ponte di Mostizzolo, al confine tra i Comuni di Cles e di Cis. Le ricerche sono state condotte con l’ausilio di cani molecolari e tracce della donna sono state fiutate lungo l’imbocco della pista ciclabile che da un ponte conduce verso la Val di Sole fino ad arrivare in corrispondenza di un precipizio alla cui base scorre il torrente Noce, che confluisce nel lago di Santa Giustina. Potrebbe interessarti anche —> Samira El Attar scomparsa a Stanghella: ergastolo al marito accusato di omicidio e soppressione di cadavere