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Varianti Covid, Palù (Aifa): «Allarme ping-pong tra uomo e animali»

05/11/2021 10:17 - Aggiornamento 05/11/2021 10:26

Il presidente dell’Agenzia italiana del Farmaco, Giorgio Palù, fondatore della Società italiana di virologia e già presidente di quella europea, in un’intervista concessa a Bruno Vespa contenuta nel libro del papà di “Porta a Porta”, “Perché Mussolini rovinò l’Italia (e come Draghi la sta risanando)”, uscito ieri 4 novembre 2021, ha fatto il punto sul Covid-19. Ha trattato temi caldi: dall’efficacia del vaccino contro il Coronavirus alle origini della pandemia in Cina.

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Varianti Covid, Palù (Aifa): «Allarme ping-pong tra uomo e animali», la preoccupazione dell’esperto

«È ora di dirlo a voce alta: il virus che sta dietro la pandemia del Covid-19 non se ne è andato. Sars-CoV-2 non può essere eradicato, visto che sta crescendo in più di una dozzina di specie animali. Tra gli uomini, l’immunità di gregge, una volta lanciata come l’unica soluzione, è irraggiungibile», ha dichiarato Giorgio Palù, fondatore della società italiana di virologia. Perché il contagio non si arresta e le varianti imperversano? «Molti Paesi semplicemente non hanno vaccini sufficienti, e anche tra i pochi fortunati che ne hanno in abbondanza, troppa gente sta rifiutando di farsi la puntura. Il risultato? Il mondo non sarà immunizzato prima dell’attacco di varianti più contagiose, più resistenti ai vaccini e perfino in grado di sfuggire ai normali test diagnostici», l’osservazione dell’esperto contenuta nel nuovo libro di Bruno Vespa, in un brano anticipato da «La Stampa». Da qui l’allarme: «Queste supervarianti potranno riportarci alla prima casella del gioco dell’oca. Potremmo tornare al 2020: punto e a capo. L’esplosione delle varianti ha dimostrato la vulnerabilità del vaccino in alcuni Paesi. Il virus c’è e ha intenzione di restare», l’affondo del virologo.

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«La Cina non ha mai chiarito fino in fondo le cause dell’origine del virus»

Palù ha confessato a Vespa di temere un «ping-pong tra uomo e animali»: «Il Coronavirus è il virus più diffuso tra gli animali e sono almeno dieci le specie in cui può insediarsi il Sars-CoV-2. I danesi hanno sterminato 20 milioni di visoni, ma non è sufficiente. Con il morbillo e la poliomielite, bastava vaccinare il 90 per cento della popolazione per avere l’immunità di gregge nei Paesi colpiti. Oggi, con il Covid e circa 2 miliardi di persone vaccinate e due terzi di mondo che non lo sono, la missione è impossibile». A proposito dell’origine del virus Palù ha dichiarato: «La Cina non ha mai chiarito fino in fondo le cause dell’origine del virus. Personalmente credo che si sia trattato di un incidente di laboratorio a Wuhan. Era già successo in altri laboratori cinesi con virus e batteri altamente contagiosi cosi come negli Stati Uniti e in altri posti», il sospetto del virologo. Leggi anche l’articolo —> Campagna vaccinale bambini dai 5 agli 11 anni, Locatelli: “Entro Natale si farà”

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