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Zangrillo: «Italia terzo paese al mondo per letalità da Covid? Grave distorsione della realtà»

20/11/2020 12:33 - Aggiornamento 20/11/2020 12:35

«Oggi sul ‘Corriere della Sera’ l’Italia viene indicata in modo negativo, sulla base di un database e non di una ricerca strutturata secondo regole scientifiche, come il terzo Paese al mondo per letalità da Covid», così il professor Alberto Zangrillo, prorettore dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Nel mirino le cifre dell’americana Johns Hopkins University, quotidianamente aggiornata sui contagi, i decessi, i guariti da Coronavirus nei vari Paesi.

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Alberto Zangrillo

Zangrillo: «Italia terzo paese al mondo per letalità da Covid? Grave distorsione della realtà»

I numeri della Johns Hopkins University, come dicevamo in apertura, sono stati ripresi dal Corriere, in un articolo del 18 novembre scorso, che Zangrillo si è sentito di “contestare”. «È sorprendente come non venga tenuto in alcun conto un dato che costituisce il nostro orgoglio di italiani» – ha dichiarato Zangrillo raggiunto dall’Adnkronos Salute«Il Belpaese ha una principale caratteristica, credo positiva: la longevità. In Italia la percentuale di ultrasettantenni è del 17%, contro circa il 10% del resto d’Europa. Ed è noto che Sars-CoV-2 colpisce in modo letale soprattutto la popolazione anziana. Secondo motivo per considerare una fake news quella di cui stiamo dibattendo: l’indice è calcolato in base al rapporto fra morti e numero di positivi. Ed è noto a tutti che durante la cosiddetta prima ondata il numero di persone tracciate come positive al Sars-CoV-2 in Italia, primo Paese occidentale colpito, è stato drammaticamente sottostimato».

Per il professor Zangrillo, «basterebbero questi due dati significativi a indicare la grave distorsione della realtà. Ma è bene aggiungerne un altro. È la modalità di trasmissione dei dati statistici da parte delle Regioni all’Istituto superiore di sanità. Essa è gravata da un fisiologico ritardo, che rende ogni conclusione in merito del tutto inopportuna e intempestiva», ha dichiarato sempre l’esperto.

Alberto Zangrillo

Zangrillo “contesta” l’analisi della John Hopkins University citata da “Il Corriere della sera”

Tutto questo, conclude il professore, “ovviamente viene dichiarato a difesa del nostro sistema sanitario nazionale, nella consapevolezza del grave momento che stiamo vivendo, ma a difesa della verità spesso calpestata per fare clamore. Con la scellerata e irresponsabile conseguenza di rovinare irreparabilmente la vita ai nostri anziani, e non solo», ha concluso Zangrillo. Leggi anche l’articolo —> Vaccino antinfluenzale, in Lombardia consegnato un lotto di dosi inutilizzabili