Monitoraggio Iss, cambio colore regioni. L’Istituto superiore di sanità ha anticipato la bozza del nuovo monitoraggio settimanale sull’andamento della pandemia da Covid-19 in Italia. Sono dodici le regioni classificate “ad alto rischio” secondo gli ultimi dati del monitoraggio dal 28 dicembre 2020 al 2 gennaio 2021. Per cinque di queste cambierà l’attuale classificazione di rischio e passeranno da giallo ad arancione, con conseguente inasprimento delle restrizioni.
Monitoraggio Iss, indice Rt torna sopra 1: “La pandemia peggiora”
L’indice Rt in Italia torna sopra l’1 e sale a 1.03, l’epidemia di coronavirus peggiora e servono misure più severe per evitare un rapido aumento dei casi. E’ il quadro delineato dalla bozza del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità (Iss)-ministero Salute, relativo al periodo 28 dicembre 2020-3 gennaio 2021, sull’emergenza covid 19. Nel periodo dal 15 al 28 dicembre 2020 “l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1.03 in aumento da quattro settimane e per la prima volta, dopo sei settimane, sopra uno”.
Nel documento “si osserva un peggioramento generale della situazione epidemiologica nel Paese. L’incidenza nazionale a 14 giorni torna a crescere dopo alcune settimane di decrescita, aumenta anche l’impatto della pandemia sui servizi assistenziali e questo si traduce in un aumento generale del rischio”.
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Aumenta incidenza casi, in Veneto ora è addirittura di 927 per 100mila abitanti
“Si osserva, dopo alcune settimane di diminuzione, nuovamente un aumento dell’incidenza a livello nazionale negli ultimi 14 giorni: 313,28 per 100mila abitanti (dal 21 dicembre 2020 al 3 marzo 2021)
contro 305,47 per 100mila abitanti (dal 14 dicembre 2020 al 27 dicembre 2020) – prosegue il report – Si evidenzia, in particolare, il persistente valore elevato di questo indicatore nella Regione del Veneto (927,36 per 100mila abitanti negli ultimi 14 giorni). L’incidenza su tutto il territorio è ancora lontana da livelli che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti”.
12 regioni a rischio, 8 a rischio moderato: a rischio basso solo la Toscana
“Il servizio sanitario ha mostrato i primi segni di criticità quando il valore a livello nazionale ha superato i 50 casi per 100mila in sette giorni e una criticità di tenuta dei servizi con incidenze elevate”, affermano gli esperti. “Sono 12 le Regioni e province autonome a rischio alto questa settimana, 8 a rischio moderato (di cui due ad alto rischio di progressione nelle prossime settimane) e solo una Regione (Toscana) a rischio basso”.
“Sono 13 le Regioni che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e aree mediche sopra la soglia critica (erano 10 la settimana precedente). Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale torna a essere sopra la soglia critica (30%)”, evidenzia la bozza.
“Complessivamente, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in lieve aumento da 2.565 (al 28 dicembre 2020) a 2.579 (al 4 gennaio 2021); il numero di persone ricoverate in aree mediche è invece lievemente diminuito passando da 23.932 (al 28 dicembre 2020) a 23.317 (4 gennaio 2021). Tale tendenza a livello nazionale sottende forti variazioni inter-regionali”, rimarca il report. >> Tutte le breaking news