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Vaccino Covid Italia, Galli: «Sono fuori di me. Cerchiamo di essere capaci»

15/01/2021 11:25 - Aggiornamento 15/01/2021 11:27

«Stanno vaccinando chi è guarito dal Covid, sono fuori di me». Così Massimo Galli, il direttore del Dipartimento Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano intervenendo su La7. Non risparmia i toni duri l’esperto: «L’idea dei colori è sbagliata, è fallito l’obiettivo di contenere l’infezione. Come si apre, il virus rialza la testa. Francia e Spagna meno colpite di noi? Succedeva la stessa cosa qualche mese fa, erano avanti a noi di 2 settimane. Questi continui “Stop and go” non aiutano, poi c’è qualche variante che non invita a grande ottimismo. Il vaccino è una exit strategy, oltre alle misure di contenimento», ha affermato l’infettivologo.

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Vaccino Covid Italia, Galli: «Sono fuori di me. Cerchiamo di essere capaci»

«Sul vaccino sento alcune sciocchezze, come il fatto che si stanno vaccinando persone già guarite. Abbiamo 4 milioni e 400.000 dosi per i già immunizzati? Magari l’immunità non dura, ma guardiamola questa cosa. Le reazioni avverse le abbiamo viste in quelli che il virus l’hanno già preso. Cerchiamo di essere capaci di fare le cose. Sennò facciamo disastri», ha dichiarato su La7 Massimo Galli, che stamani ha rilasciato in merito all’attuale piano vaccinale alcune forti dichiarazioni a “Sky Tg24”, ribadendo il suo disappunto. «Il sistema a colori che è stato applicato, con le caratteristiche avute finora, non ha funzionato». Per l’infettivologo, seppur la situazione negli ospedali non sia ancora al collasso, bisogna “tenere la guardia alzata”. La paura più grande è «che i segnali degli ultimi giorni ci portino a una riaccensione dell’epidemia in maniera netta, e questo sarebbe un importante disastro anche perché andrebbe a interferire sulla campagna vaccinale e la renderebbe più difficoltosa», ha dichiarato l’esperto.

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«Le cose si sono stabilizzate in una situazione in negativo con degli annunci di qualcosa che potrebbe anche essere peggio…»

«Le cose si sono stabilizzate in una situazione in negativo con degli annunci di qualcosa che potrebbe anche essere peggio. Per il momento non abbiamo una fortissima pressione sugli ospedali, però le indicazioni sono tutte dalla parte del tenere la guardia alzata, continuare a tenere i reparti organizzati in questo modo perché ci possiamo aspettare eventi da dover gestire nei prossimi giorni con la dovuta necessità di cautela e di efficienza», ha detto sempre Galli. Leggi anche l’articolo —> Covid, il bollettino di oggi: 17.246 nuovi casi e 522 morti, calano le intensive

 

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