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Varianti Covid, è allarme per le mutazioni, nuova stretta ai viaggi: introdotta zona “rosso scuro”

22/01/2021 08:53

In Europa è allarme varianti Covid: l’alta incidenza delle nuove mutazioni di coronavirus preoccupa i leader Ue che nella videoconferenza di ieri, giovedì 21 gennaio 2021, hanno affrontato il nodo legato agli spostamenti. Scongiurato il pericolo di chiusura collettiva dei confini, si è pensato però alla creazione di una nuova colorazione per indicare le aree ad alto rischio. La zona “rosso scuro” rappresenta una nuova categoria nella classificazione delle aree della mappa riguardante l’incidenza Covid.

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Spostamenti Ue Covid

Spostamenti Ue Covid, nuova stretta: scongiurata chiusura frontiere

Dalla riunione, convocata dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, è emersa una stretta coordinata sui viaggi. Si è riusciti così ad evitare una nuova chiusura delle frontiere con la quale l’Unione e il mercato interno sarebbero ripiombati nella situazione di caos del primo lockdown. I leader Ue hanno invece optato per un coordinamento di misure mirate sugli spostamenti, con un forte scoraggiamento a intraprendere viaggi non essenziali. Il piano, che sarà sviluppato nelle prossime settimane, lascia però la competenza delle iniziative al singolo Paese.

Spostamenti Ue Covid

Europa “zona epidemiologica unica”

“Dobbiamo ridefinire la nostra mappatura – ha spiegato la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, in riferimento alle zone epidemiologiche – per individuare le aree ad alto rischio, introducendo una categoria rosso scura. A chi parte da queste zone possono essere chiesti test prima di partire e la quarantena dopo l’arrivo. Tutti i viaggi non essenziali devono essere altamente scoraggiati”. L’Europa, dunque, deve essere vista come “una zona epidemiologica unica”, su cui intervenire in modo mirato. Anche l’Ecdc (Agenzia europea per il controllo e la prevenzione delle malattie) ha raccomandato la necessità di misure restrittive alla libertà di movimento. Tali norme saranno facilitate dalla decisione di un riconoscimento reciproco dei test – compresi quelli rapidi – in tutta l’Unione. >> Covid, il bollettino di oggi: 14.078 nuovi casi e 521 morti nelle ultime 24 ore

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