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Riapertura ristoranti la sera, Miozzo: «Solo con controlli rigorosi. Serve l’Esercito»

12/02/2021 11:32 - Aggiornamento 12/02/2021 11:37

Riapertura ristoranti la sera – Venerdì 12 febbraio 2021. «La terapia più efficace sarebbe un lockdown totale per altri due mesi. Ma non possiamo permetterci questa terapia: il Paese è in grave sofferenza con milioni di persone in stato di assoluta precarietà e il governo non è in grado di supplire alle necessità». Così Agostino Miozzo, coordinatore del Cts, in un’intervista concessa oggi a “Repubblica”.

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Riapertura ristoranti la sera, Miozzo: «Solo con controlli rigorosi. Serve l’Esercito»

«Le riaperture che si stanno autorizzando comportano un rischio relativo. Poco incide il singolo settore sull’Rt ma se sommiamo i settori generiamo una somma esponenziale dei rischi», ha rimarcato Agostino Miozzo. A proposito della riapertura dei ristoranti la sera questi ha spiegato:«Sarebbe anche possibile se solo fossimo in grado di garantire un rigoroso meccanismo di controlli, cosa che fino ad ora non è stato. Immaginate cosa può succedere se riaprono i ristoranti la sera ai Navigli o a Trastevere, ma c’è anche un’altra Italia che non può essere penalizzata». E ancora: «Mi sono attirato le ire di molti amministratori locali che si sono visti imputare la responsabilità del mancato controllo per gli assembramenti. Ma è quello che chiederei al governo: un controllo efficace del territorio almeno per i prossimi due o tre mesi, con il contributo anche dell’Esercito, forze dell’ordine, polizia locale che stanno già facendo un lavoro straordinario. Basta vedere una divisa che agisca nei luoghi a rischio per scongiurare comportamenti irresponsabili», ha sottolineato.

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«Lo sport è un universo di socialità, salute, economia»

Qualche parola infine sulla riapertura di palestre e piscine: «Lo sport è un universo di socialità, salute, economia. Consentire attività individuali ha senso, aprire a tutto ciò che riguarda attività sportive ad alto rischio purtroppo no. La vera discriminante è vedere se sapremo considerare il giallo come colore di rischio permanente. Solo in questo modo potremmo sperare di convivere con un’Italia a colori», ha concluso Miozzo. Leggi anche l’articolo —> Henkel annuncia chiusura stabilimento di Lomazzo entro giugno: a rischio 150 posti di lavoro

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