Varianti Covid mascherine, meglio usare “le Ffp2 e mantenere maggiore distanziamento personale”. E’ la raccomandazione di uno tra i virologi più attivi nei consigli per evitare la diffusione del contagio, il direttore sanitario del “Galeazzi” di Milano e docente alla “Statale” Fabrizio Pregliasco.
La crescente diffusione di varianti di Sars-CoV-2 più trasmissibili dovrebbe portare a nuove raccomandazioni sulle precauzioni anti-contagio, come l’utilizzo di mascherine Ffp2 e l’aumento del distanziamento di sicurezza? “Di fatto sì”, ha risposto ad ‘Agorà’ su Rai3 Fabrizio Pregliasco.
Varianti Covid mascherine: “Maggiore trasmissibilità, aumentare il distanziamento personale”
“Purtroppo vediamo una maggiore trasmissibilità”, ha osservato l’esperto. Con mutanti come quello inglese, inoltre, “la durata del periodo di contagiosità, che per il virus originale si attestava sui 10 giorni, qui è di 14 giorni”. Ancora, “la carica virale superiore rende la nuvola delle goccioline” veicolo di infezione “più pervasiva nello spazio”. Fare attenzione a mantenere le opportune distanze, anche maggiori al metro e mezzo, diventa dunque fondamentale.
Relativamente alle mascherine, “le Ffp2, se di buona qualità, ovviamente hanno una maggiore protezione. Diventano tuttavia un impegno economico” perché costano di più, ha sottolineato Pregliasco. “Usiamo quindi le chirurgiche come base, ma utilizzandole bene e sostituendole quando è necessario”, ha raccomandato.
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“Il rischio che emerge dalle proiezioni è che nell’arco di qualche settimana arriveremo agli stessi livelli della seconda ondata, in diverse Regioni”. @preglias #agorarai pic.twitter.com/6yQ0NmnZ2l
— Agorà (@agorarai) March 5, 2021
Covid, con le varianti bastano meno minuti per contagiarsi?
Ma con varianti come quella Gb, se si frequenta una persona Covid-positiva bastano meno minuti per infettarsi? “Non ci sono ancora gli elementi scientifici per esprimersi su questo”, dice il virologo Pregliasco. “Ma sicuramente la maggior carica virale è un elemento che riduce gli spazi e i tempi del contagio. In questa fase – ha ripetuto il virologo – ogni contatto è ancora più a rischio”.