Tragedia Mottarone ultime notizie. Luigi Nerini, Enrico Perocchio e Gabriele Tadini, i tre fermati accusati dalla procura di Verbania di omicidio colposo plurimo per la tragedia sulla funivia del Mottarone, in concorso tra loro, “omettevano di rimuovere i forchettoni rossi aventi la funzione di bloccare il freno” della cabinovia quindi “destinato a prevenire i disastri”, così “cagionando il disastro da cui derivava la morte delle persone”.
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Venerdì 28 maggio gli interrogatori di garanzia dei tre fermati
E’ quanto si legge nel capo di imputazione della procura di Verbania nei confronti del gestore della funivia, del consulente esterno e del capo servizio dell’impianto in cui domenica scorsa hanno perso la vita 14 persone. Dopo i tre fermi scattati nell’inchiesta sulla tragedia del Mottarone si attendono gli interrogatori davanti al gip di Verbania che, con tutta probabilità, avverranno tra venerdì e sabato. La richiesta di convalida verrà depositata oggi pomeriggio, fa sapere il procuratore capo Olimpia Bossi che da domenica lavora senza sosta all’inchiesta. Da quanto trapela, ieri sono state fatte nuove acquisizioni e le informazioni che si accumulano sul tavolo della procura sembrano destinate ad accrescere il numero degli indagati.
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Tragedia Mottarone ultime notizie sull’indagine: che cos’è il “forchettone”
Il “forchettone” è una piastra metallica, del peso di circa 5 kg, che viene inserita manualmente nella parte alta del carrello della cabina. Viene posizionata sulle rulliere, le rotelle metalliche che scorrono sulla fune d’acciao, e viene utilizzata per tenere forzatamente in posizione aperta i freni di emergenza, come accaduto sulla funivia Stresa-Mottarone lo scorso 23 maggio.
Il “forchettone” serve esclusivamente per esigenze di manutenzione, ad esempio per lavori sulle funi, ingrassaggi dei cavi o prove di carico o della linea. Oppure anche per altri motivi tecnici, ma sempre in assenza di passeggeri sulla funivia. Ad esempio vengono inseriti i forchettoni per riportare a valle a fine giornata la cabina che è a monte, senza correre il rischio che per un qualsiasi motivo questa possa bloccarsi lungo la linea.