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Mascherine a scuola, dibattito infuocato: Costa invita a rivedere l’obbligo

17/05/2022 13:08

Il caldo eccessivo rende insopportabili le mascherine a scuola. Potrebbe anche essere rischioso per la salute di insegnanti, personale Ata e alunni. «L’obbligo va abolito», ha detto fermo Giovanni Toti, presidente della Liguria, che è deciso a portare il tema nel confronto Stato-Regioni. A dargli man forte il segretario della Lega, Matteo Salvini, da sempre contrario alla linea del rigore nella lotta contro il Covid: «Cambiamo una regola inutilmente punitiva». «Non sono valutazioni da affidare alla politica, a decidere sarà la scienza», la replica diretta del ministro della Salute Roberto Speranza. Il sottosegretario Andrea Costa ha chiarito la sua posizione su Sky Tg24: «Sono convinto, e lo sostenevo già prima, che durante le lezioni, quando ragazzi e bambini sono seduti al proprio posto, si possano togliere le mascherine. Mi auguro ci possa essere lo spazio per fare una riflessione, pur se siamo vicini alla scadenza dell’anno scolastico».

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Mascherine a scuola, dibattito infuocato: Costa invita a rivedere l’obbligo così

La possibilità di togliere la mascherina a scuola almeno al banco è una via percorribile per il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. «Sarebbe un’ulteriore segnale positivo e di fiducia verso i cittadini, di un ritorno alla normalità auspicato da tutti», ha detto ai microfoni di «Buongiorno» su «Sky Tg24». «Mi pare che nel nostro Paese oggi vi siano altre situazioni in cui ci sono tante presenze e non è più prevista la mascherina. Quindi, anche per una questione di coerenza, credo che si possa e si debba fare questa riflessione», ha aggiunto Costa.

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Bassetti: «L’Italia è l’unico Paese. Obbligo anacronistico e fuori tempo»

L’Italia «è l’ultimo e unico Paese in Ue ad avere ancora l’obbligo della mascherina a scuola. È anacronistico e fuori dal tempo», le parole del professor Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. «È giusto portare avanti un obbligo quando siamo sicuri che ci sia una efficacia nel ridurre la trasmissione. Ma non è questo il caso. Non è possibile stabilire se questi dispositivi di protezione abbiano effettivamente ridotto la trasmissione del virus. Lo dico perché non c’è nessuna evidenzia scientifica che lo abbia stabilito rispetto alla vaccinazione, al lavaggio delle mani o al distanziamento», ha detto l’esperto all’«Adnkronos». «Chi afferma che è la scienza a dire che serve l’obbligo della mascherina a scuola dice una eresia: nessuno studio ha affermato che le mascherine da sole hanno ridotto la trasmissione», ha aggiunto, riferendosi chiaramente al ministero della salute Roberto Speranza. Secondo Bassetti, «le Ffp2 usate in maniera molto rigorosa possono ridurre un minino la trasmissione del virus, ma quanti studenti le usano in modo corretto? Le cambiano ogni 6 ore? Pochi. La polemica pro mask e no mask non giova a nessuno», ha insistito.

Mascherine a scuola, l’Italia sceglie la prudenza

Sulla questione è intervenuta anche Maddalena Loy, portavoce della Rete nazionale per la scuola in presenza: «Siamo soddisfatti che le Istituzioni, sebbene non nella persona del ministro Bianchi né del ministro Speranza, ci stiano dando ascolto. Le mascherine a scuola avrebbero dovuto essere tolte a prescindere dal clima, a dire il vero: ogni giorno passato con la mascherina a scuola è un giorno in più di inutile e crudele disagio inflitto a bambini e ragazzi». La polemica sull’uso della mascherina a scuola arriva dopo l’abolizione di varie restrizioni in tanti altri Paesi. In Francia, ad esempio, da ieri, è caduto l’obbligo di indossare le mascherine sui mezzi di trasporto pubblico. In tutta Europa, sempre da ieri, non è più necessario proteggersi in aereo e in aeroporto. Leggi anche l’articolo —> Reinfezioni da Covid, Pregliasco: «Sottovarianti contagiosissime»

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