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Guerra in Ucraina, la denuncia del cardinal Czerny: «Trafficanti cercano donne da far prostituire»

14/03/2022 12:20 - Aggiornamento 14/03/2022 12:22

È l’altra faccia della guerra, quella di cui non tutti i media parlano. Alcuni “trafficanti di esseri umani” pare abbiano già tentato di approfittare del conflitto in Ucraina per rapire donne e destinarle a fare le prostitute nel Nord Europa. A denunciare la situazione il cardinale Michael Czerny, che nei giorni scorsi si è recato nei Paesi colpiti dall’avanzata russa su missione del Papa. Il porporato Czerny ha riferito alla rivista dei gesuiti statunitensi che al suo ritorno a Roma, venerdì, “ha ricevuto informazioni che i trafficanti stavano tentando di rapire profughi ucraini in Polonia e di portare le donne ucraine nelle reti di prostituzione in Germania, Paesi Bassi e Danimarca”.

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czerny donne ucraina

Guerra in Ucraina, il cardinal Czerny: “Trafficanti cercano donne da far prostituire”

“All’inizio di questa settimana c’è stato un tentativo di attirare donne ucraine su due autobus che le avrebbero portate da Medyka, al confine polacco con l’Ucraina, alla Danimarca, ma che alcune connazionali che già vivevano in Polonia sono riuscite a bloccare quel tentativo. I trafficanti sono quindi rapidamente scomparsi”, ha spiegato il cardinal Michael Czerny. Dichiarazioni molto forti riportate poche minuti fa anche da «TgCom24». Un dramma questo che ci colpisce tutti. Czerny, prefetto ad interim del dicastero vaticano per lo Sviluppo umano integrale è da sempre in prima linea nel contrasto al traffico degli esseri umani. Il cardinale ha rimarcato di avere appreso che tali tentativi, che caratterizzano purtroppo i momenti di crisi umanitaria, sono facilitati però in questo caso da un fatto particolare.

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Attratte con l’inganno

Molti ucraini “che erano abituati al vecchio sistema sovietico hanno un’innata sfiducia nei confronti di tutto ciò che è pubblico, di qualsiasi iniziativa statale, e così non salgono sugli autobus organizzati del governo, il che ovviamente fa il gioco dei trafficanti. Passa qualcuno che dice: ‘Se non vuoi salire sull’autobus, non c’è problema, ti do io un passaggio’. E così i rifugiati che cercano di mettersi al sicuro finiscono in modo perverso in una trappola”, ha raccontato Czerny. Leggi anche l’articolo —> Come finirà la guerra tra Russia e Ucraina? Ecco i cinque scenari possibili

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