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Milano, aggredisce poliziotti con un coltello: ucciso da un agente

23/02/2021 10:43 - Aggiornamento 23/02/2021 12:21

La sparatoria è avvenuta a Milano in via Sulmona, nella notte tra lunedì 22 e martedì 23 febbraio. L’uomo, un 45enne filippino, aveva attaccato diverse persone in strada, che però sono riuscite a fuggire e a chiamare le forze dell’ordine. Un agente di polizia, per neutralizzare il 45enne, gli ha sparato nella parte inferiore del corpo, ma le ferite sono state fatali. Nello scontro con l’uomo sono rimasti feriti due agenti di polizia, di 22 e 36 anni.

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Milano sparatoria

Sparatoria in via Sulmona, Milano

Secondo quanto riferito oggi 23 febbraio dalla Polizia di Stato, le Volanti di Milano sono intervenute alle 00.20 in via Sulmona, dove diversi cittadini avevano segnalato l’uomo in strada. Il soggetto, un 45enne filippino con precedenti per reati contro la persona e spaccio, brandiva un coltello. Secondo le testimonianze, egli avrebbe tentato di aggredire prima un rider e poi un uomo che usciva dal portone di un palazzo. Entrambi sono riusciti a fuggire dall’aggressore.

All’arrivo della prima pattuglia di Polizia l’uomo si è scagliato contro gli agenti, che hanno cercato di contenere la sua furia con i manganelli. Nello scontro, uno dei due indietreggiando è caduto sbattendo la testa e ha perso conoscenza. Nel frattempo è sopraggiunta una seconda pattuglia del 113: a quel punto l’uomo si è scagliato anche contro gli altri due agenti. Uno dei due, dopo aver cercato di evitarlo, ha sparato alcuni colpi, forse due o tre, nella parte inferiore del corpo dell’aggressore. Ma i colpi devono aver leso parti vitali e in pochi minuti l’uomo è deceduto.

Poliziotto in stato di choc

Al loro arrivo, i soccorritori del 118 non hanno potuto che constatarne il decesso. Due poliziotti sono stati portati in codice giallo al Policlinico: l’agente che aveva sbattuto la testa e quello che ha sparato al 45enne filippino, che si trovava in stato di choc. Le indagini sono affidate agli investigatori della squadra Mobile diretti da Marco Calì e coordinati dal sostituto Paolo Storari della procura di Milano, che si è recato sul posto. >> Tutte le news