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Coronavirus, anziano porta 50 euro all’ospedale di Cremona: «Il mio contributo per voi»

20/03/2020 12:14 - Aggiornamento 20/03/2020 12:18

Su Repubblica Francesco Robertiello ha rilanciato una storia raccontata sui canali social dell’ospedale di Cremona. Un episodio di profonda umanità, che leggendolo suggerisce un’immagine sola, quella di un fiore che spunta sull’asfalto, sul cemento. Un anziano si è presentato al nosocomio della città lombarda stringendo una banconota e un messaggio inequivocabile: “Cinquanta euro anti virus”. Un gesto di solidarietà, di una sconcertante grazia.

Coronavirus ospedale Cremona

Coronavirus, anziano porta 50 euro all’ospedale di Cremona: «Il mio contributo per voi»

Un signore si è recato all’ospedale di Cremona, tenendo in mano una busta e una sola banconota. L’anziano ha consegnato di persona al reparto di terapia intensiva della città la sua offerta per contrastare il Covid-19. Voleva dare il suo contributo, fare la sua parte. «Lo abbiamo notato nel parcheggio dell’ospedale. Sembrava che fosse alla ricerca di qualcuno che potesse ascoltarlo», si legge sulla pagina Facebook ufficiale della clinica. Non ha avuto paura di contrarre il virus, né di violare il decreto firmato dal premier Conte. Questo signore, spaventato forse dal bombardamento di immagini a cui ci sta sottoponendo la tv in questi giorni, voleva dare il suo contributo e ringraziare i medici. «Non c’è aggettivo che possa definire questo gesto di pura bellezza e dal valore umano inestimabile», si legge nel post dell’ospedale. Una vicenda che ha commosso medici, infermieri e operatori socio sanitari, ma anche diversi utenti sui social. “C’è chi, in questo caso, benedice ‘la tipica testardaggine italiana’, chi promette di rivolgergli una preghiera o chi ne esalta ‘il cuore grande, tipico degli uomini d’altri tempi'”, scrive Robertiello su ‘Repubblica’.

Coronavirus Cremona

«La nostra forza è rappresentata dal coraggio che ci infondiamo reciprocamente»

Ora restare a casa è la sola arma di difesa che abbiamo: il coronavirus non ha gambe, lo portiamo in giro noi, per questo l’emergenza è nelle nostre mani. L’anziano ha rischiato recandosi in ospedale, ma i medici e gli infermieri non hanno potuto fare a meno di lodare il gesto di questo signore in là con gli anni, esempio di mirabile umanità. “Una gratitudine difficile da restituire con altrettanta nobiltà e tenerezza” hanno scritto dall’ospedale. Sono giorni tristi per tutti, faticosi ancor di più per i medici e gli infermieri impegnati per salvare gli altri. Una corsa contro il tempo, che non conosce riposo, famiglia né svago alcuno. «Le sensazioni in questo momento difficile spaziano dallo allo sconforto all’impotenza, dalla paura alla stanchezza. Ma la nostra forza è rappresentata dal coraggio che ci infondiamo reciprocamente», si legge sempre sulla pagina.

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