Vai al contenuto

Leucemia linfoblastica acuta: viterbese guarisce dopo la nuova cura

26/10/2020 19:53

Tra i sei pazienti colpiti da leucemia e curati con le cellule Carcik, a cui la malattia è stata bloccata, ci sarebbe anche un viterbese. Dove ogni terapia aveva fallito, il trattamento, in via sperimentale, ha dato risultati positivi. Un artigiano di 64 anni, con un passato da podista, che ha scoperto di avere la leucemia linfoblastica acuta nel 2015. A dare la notizia ‘Il Messaggero’. 

leggi anche l’articolo —> Bimba va otto volte in ospedale, ma per i medici “finge”: dopo 7 mesi la scoperta di un tumore

leucemia

Leucemia linfoblastica: viterbese guarisce dopo la nuova cura

Il 64enne malato di leucemia è stato sottoposto a cinque diverse terapie. Tra queste anche il trapianto; cure che però non hanno sortito gli effetti sperati. Poi la notizia destinata a cambiare la sua vita: il viterbese è stato inserito in uno studio sperimentale. Ed è proprio lui uno dei pazienti che ha risposto al trattamento sperimentale messo a punto dalla “Fondazione Tettamanti”. I risultati di questa sperimentazione sono stati pubblicati su “The Journal of Clinical Investigation”, in cui gli esperti hanno evidenziato che quasi l’86% dei pazienti, tra bambini e adulti, ha risposto al trattamento con una scomparsa completa del tumore. Come chiarisce ‘Il Messaggero’: “Le cellule Carcik sono linfociti T, derivati da sangue periferico di un donatore sano. A questa tipologia di studi ne seguiranno altri. Si tratta di uno studio clinico multicentrico tutto italiano, sviluppato nei laboratori di ricerca della Fondazione Tettamanti, coordinato dal Centro di emato-oncologia pediatrica della Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma con la collaborazione dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo”.

leucemia

Che cos’è la LLA: una malattia relativamente rara

La leucemia linfoblastica acuta (LLA), come si legge sul sito dell’AIRC, è un tumore del sangue che trae origine dai linfociti, un tipo particolare di globuli bianchi. Essa è caratterizzata da un accumulo di queste cellule nel sangue, nel midollo osseo e in altri organi. Il termine “acuta” designa che la malattia progredisce velocemente. La LLA è una malattia relativamente rara: in Italia si registrano circa 1,6 casi ogni 100.000 maschi e 1,2 casi ogni 100.000 femmine, cioè circa 450 nuovi casi ogni anno tra gli uomini e 320 tra le donne. La LLA è però il tumore più frequente in età pediatrica. Leggi anche l’articolo —> Reparto Covid, sfogo choc di una specializzanda: «È solo rinviato l’inizio di sei mesi di morte»

 

Continua a leggere su UrbanPost