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Chi è Jozsef Szajer, l’eurodeputato sovranista e omofobo beccato in un’orgia gay

02/12/2020 16:33 - Aggiornamento 02/12/2020 17:02

Jozsef Szajer, eurodeputato ungherese e membro del partito “Fidesz”, il partito sovranista di Viktor Orbán, si è dimesso domenica 29 novembre. Szajer è stato investito dallo scandalo dopo che la polizia belga lo ha trovato in un’orgia gay, organizzata in un bar delle vie del centro di Bruxelles. Oltre che per il mancato rispetto delle leggi anti-Covid, Szajer è sotto accusa per droga: nel suo zaino, i poliziotti hanno trovato dell’ecstasy.

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eurodeputato ungherese

I fatti di venerdì sera a Bruxelles

I media della capitale belga, lo scorso weekend, raccontavano di una violazione delle norme di distanziamento sociale. Venerdì sera, chiamata dai vicini che avvertivano rumori e sospettavano un assembramento, la polizia ha trovato una ventina di persone in un bar di Rue des Pierres, in pieno centro a Bruxelles. La maggior parte delle persone erano uomini, molti erano senza vestiti, e alcuni di loro erano diplomatici. Secondo la BBC, due delle persone, all’arrivo della polizia, avrebbero invocato l’immunità parlamentare.

L’eurodeputato ungherese Jozsef Szajer avrebbe cercato di scappare aggrappandosi a una grondaia dell’edificio. Un passante che lo aveva visto tentare di scappare l’avrebbe riconosciuto in seguito. L’eurodeputato aveva le mani insanguinate, probabilmente per le ferite riportate durante tentativo di fuga. Nel suo zaino, la polizia ha trovato della droga. Sfornito di documenti di identità, Szajer è stato accompagnato alla sua residenza, dove si è identificato per mezzo del suo passaporto diplomatico. Per tutti i presenti al festino è ovviamente scattata la denuncia per il mancato rispetto delle leggi di distanziamento.

Jozsef Szajer

Le parole dell’eurodeputato

L’eurodeputato Jozsef Szajer domenica ha annunciato le sue dimissioni, adducendo motivazioni personali. Nella giornata di ieri, 1 dicembre, Szajer ha ammesso la sua presenza al festino. “Ero presente alla festa privata. Dopo che la Polizia mi ha chiesto la mia identità, dato che non avevo un documento a portata di mano, ho dichiarato di essere un eurodeputato”. “La polizia ha continuato la procedura, ha redatto un verbale e mi ha accompagnato a casa – continua Szajer – non ho fatto uso di droghe. Mi sono offerto per un test istantaneo, ma non me l’hanno fatto”.

“Mi rincresce profondamente di aver violato le restrizioni anti Covid, è stato un atto irresponsabile da parte mia sono pronto a pagare la multa. Con le mie dimissioni di domenica, ho tratto le conclusioni politiche e personali”. “Mi scuso con la mia famiglia, con i miei colleghi, con i miei elettori – dice ancora l’ex eurodeputato – chiedo loro di valutare questo infortunio tenendo conto di trent’anni di duro lavoro, con devozione”. “Il mio errore è strettamente personale, sono l’unico responsabile. Chiedo a tutti di non estenderlo alla mia patria, o alla mia comunità politica”. Così ha detto il politico sotto accusa.

Chi è Joszef Szajer

Lo scandalo è particolarmente imbarazzante per un partito che sostiene il primato e l’unicità della “famiglia tradizionale” e che, tra le altre cose, ha proposto una legge per abolire l’adozione per le coppie gay. E che punta ripetutamente il dito contro le “derive LGBT”. Jozsef Szajer, 59 anni, è un politico di primo piano in Ungheria. Fu infatti tra i fondatori di Fidezs, il partito conservatore di Orbán, nel 1988, e eletto al Parlamento ungherese dal 1994 al 2002. Rimanendo un fedele consigliere di Viktor Orbán, da 16 anni lavorava al parlamento europeo. Jozsef Szajer ha figli con la moglie Tuende Handu, 37 anni, giudice della Corte costituzionale. Szájer si è dimesso domenica dall’Europarlamento, annunciando anche il suo ritiro dalla politica. >> Tutte le news di UrbanPost

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