Medici No-Vax: aperta un’inchiesta. La questione sull’obbligatorietà e sulla legittimità dei vaccini non è nuova, ma torna alla ribalta ora che un vaccino contro il Covid è stato trovato, e la popolazione è chiamata a usare questa arma. Da un lato, è forse comprensibile il riserbo di quei cittadini senza educazione scientifica. Lo scetticismo diventa però paradossale e particolarmente pericoloso quando a professarlo è un medico. L’Ordine di Roma ha aperto un’inchiesta nei confronti di 13 medici iscritti, come riporta Agi. I medici sotto inchiesta sono stati segnalati per aver espresso pubblicamente la loro contrarietà nei confronti dei vaccini.
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Medici No-Vax in Italia: “Un’esigua minoranza rumorosa”
Secondo la stima di Filippo Anelli, presidente della federazione degli ordini dei medici (Fnomceo), sono un centinaio i medici italiani negazionisti rispetto ai vaccini, sui 400mila medici presenti in Italia. “Per fortuna sono pochi – rassicura il presidente Anelli – ma capisco che in questi giorni il tema si riproponga con forza”. “È un problema che non nasce adesso – ricorda il presidente Fnomceo – e ne abbiamo avuto già diversi esempi nel periodo della Lorenzin e dei vaccini obbligatori per i bambini. Ma è un’esigua minoranza, magari rumorosa, su cui sono in corso le inchieste degli ordini e in qualche caso ci sono già state sanzioni”. A proposito delle sanzioni, Anelli spiega che “variano caso per caso proprio perché le situazioni possono essere diverse. Un conto è esprimere privatamente un’opinione, un conto è fare proselitismo contro i vaccini, che inevitabilmente incide sull’esercizio della professione. Un medico non può turbare il rapporto con il paziente, né mettere in dubbio le libertà scientifiche”.
L’inchiesta dell’Ordine di Roma
Nel caso dei 13 medici dell’Ordine di Roma, dieci di questi avrebbero manifestato in diverse modalità, compresa quelle dei social media, la convinzione dell’inutilità dei vaccini. In alcuni casi si tratta di episodi relativi al 2018-2019, quindi riguardanti le altre vaccinazioni e non quelle per il Covid-19. Altri tre medici, invece, hanno espresso il loro dissenso proprio rispetto al vaccino anti-Covid. Interpellato da Agi, il presidente dell’Ordine di Roma Antonio Magi ha parlato della possibilità di avviare un procedimento disciplinare nei confronti dei medici sotto inchiesta, in seguito a una valutazione dei casi di una apposita commissione. “Abbiamo fatto delle domande precise a questi medici nostri iscritti e siamo aspettando le risposte. Alcune sono già arrivate”.
Medici No-Vax, Sileri: “Hanno sbagliato lavoro”
Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha espresso la propria perplessità nei confronti di medici e infermieri contrari al vaccino. “Posso capire il cittadino che magari non ha delle basi scientifiche consolidate e non ha studiato medicina e può avere una certa riluttanza a farsi il vaccino, ma penso francamente che quei medici e quegli infermieri, se hanno ancora dei dubbi dopo aver visto ciò che è accaduto, probabilmente hanno sbagliato lavoro”. Queste le parole di Sileri, riportate da Agi.
Obbligo vaccinale per i camici bianchi?
E’ per questo che si discute l’obbligo vaccinale per medici e infermieri. “Noi non siamo contrari – dice il presidente Fnomceo Anelli – ma bisogna trovare un giusto equilibrio tra la Costituzione, che dice che a nessun cittadino possono essere imposti trattamenti medici, e la situazione contingente. Il diritto di rifiutarsi può venire meno se mette in crisi la convivenza civile, mettendo a rischio la salute pubblica, che è un interesse superiore. Ma su questo – conclude – deve decidere il Parlamento, come successe con i vaccini obbligatori stabiliti dall’allora ministro Lorenzin. Sicuramente è un’opzione possibile, specie in certi reparti in prima linea, ad esempio pneumologia”. >> Tutte le news di UrbanPost