De Luca scuole chiuse – Mercoledì 10 febbraio 2021. Il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca è dell’avviso che la didattica in presenza vada sospesa in tutte le scuole, dalle elementari alle superiori, visto l’aumento dei contagi. A diffondere l’indiscrezione l’ANSA, che ha pubblicato un articolo subito dopo la riunione dell’Unità di Crisi della Campania.
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De Luca scuole chiuse in Campania, in arrivo ordinanza: “Dad fino a fine di febbraio”
La riunione si è svolta a seguito di un altro tavolo con i direttori generali delle Asl che hanno prospettato al governatore i dati dei contagi nelle scuole. Vincenzo De Luca, seriamente preoccupato dai numeri, ha chiaramente indicato di voler chiudere di nuovo tutta la didattica in presenza. La sua intenzione, come apprende l’ANSA, sarebbe di inviare una raccomandazione ai sindaci e ai Prefetti della Campania per demandare ogni ordine di scuola alla dad. “Se non ci fosse esecuzione positiva, la Regione agirebbe da sola con un’ordinanza. De Luca ha illustrato la sua idea nel corso della riunione dell’Unità di Crisi nella sede della Regione che è durata molto poco”, si legge sull’ANSA. La riapertura delle scuole in presenza in Campania era stata accelerata nelle scorse settimane dopo una sentenza del Tar che imponeva d’urgenza la didattica in presenza, accogliendo i ricorsi presentati da comitati di genitori No-Dad.
Il governatore “scarica” su prefetti e sindaci: che succede
Ed è in queste ore che l’Unità di Crisi della Regione Campania ha diramato una nota in cui si fa sapere che, “valutato il costante e crescente aumento dei casi registrati in tutte le fasce d’età, invierà a tutti i Prefetti e ai Sindaci il grave quadro epidemiologico regionale registrato. In termini generali, nonché in ambito scolastico. Affinché si valuti per ogni singola realtà locale il necessario passaggio alla didattica a distanza fino alla fine del mese di febbraio”. Poi la puntualizzazione: “Contestualmente, con l’arrivo programmato del vaccino AstraZeneca, partirà a breve la campagna di vaccinazione riservata al personale scolastico. Come da protocollo attuale, per docenti e non docenti di età inferiore ai 55 anni. E progressivamente fino alla copertura totale, anche oltre i 55 anni”. Leggi anche l’articolo —> Scuola fino a giugno, i sindacati: «Rispetto per la dad. I docenti non si sono fermati»