La giornalista Barbara Palombelli ha portato sul palco del Festival di Sanremo un monologo nel quale ha fatto riferimento al cantautore Luigi Tenco. La famiglia dell’artista non ha accettato di buon grado il riferimento che la giornalista ha fatto in memoria di Luigi Tenco e ha versato il rancore verso la Palombelli in una lettera pubblicata sui social.
Luigi Tenco morte la risposta della famiglia
La giornalista ha citato l’episodio della morte di Luigi Tenco. “Pensate che Luigi Tenco proprio qui giocando con una pistola ha trovato la morte”. Parole che i familiari di Tenco non hanno digerito. La famiglia quindi prontamente risposto con una lunga lettera, pubblicata via social. Nella lettera la famiglia Tenco ha definito il Festival “un programma che non ci entusiasma proprio perché rappresenta una manifestazione i cui rumors giornalistici pilotati del 1967 non si fecero scrupoli a relegare l’umanità di Luigi Tenco nell’ingiusta etichetta del ragazzo depresso“.
“A ciò si aggiunga il fatto che questa ed altre sue gravi affermazioni sarebbero frutto di un’intervista con Gino Paoli che, come è noto a tutti e diversamente da Luigi Tenco, ha certamente cercato la morte per suicidio ma senza riuscirci (fortunatamente). Questo chiacchiericcio, pregno di ignoranza sull’argomento da una parte e di incoerenza dall’altra parte, non rende merito alla categoria dei giornalisti a cui apparterrebbe e nemmeno al servizio televisivo pubblico che ha deciso di farla esibire su Rai1, ma soprattutto non può essere considerato un criterio onesto alla base di affermazioni lesive”.
ARTICOLO | Covid, lockdown in arrivo: oggi si riunisce il Cts per valutare nuove misure
ARTICOLO | Liliana Segre: «Covid come una guerra. Piango per gli anziani che sono morti soli»
La risposta di Barbara Palombelli
La giornalista si è difesa dalle accuse della famiglia affermando di aver soltanto citato una sua intervista a Gino Paoli, il quale ha ripetuto le stesse parole in diverse occasioni. “Mi sono documentata negli archivi Rai”, ha replicato Barbara Palombelli. Il riferimento, in particolare, è allo speciale “Viva Mogol”, andato in onda su Rai1 il 24 settembre 2016, condotto da Massimo Giletti. In quella occasione Paoli spiegava, parlando della morte di Tenco: “Se posso fare un’illazione, è che abbia fatto una boutade davanti a Dalida, ‘adesso mi sparo’, e lei era lì. Può essere possibile, anche se non si può verificare nulla e quindi è inutile stare a parlarne. Luigi non era un depresso che avesse idee suicide. Eravamo tutti casinisti, ci divertivamo a fare scherzi come tutti i ragazzi di quella età”.>>Tutte le notizie