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Covid, terapie intensive in aumento: cinque regioni a rischio

31/08/2021 17:21 - Aggiornamento 31/08/2021 18:08

Continua l’aumento dei pazienti Covid nelle terapie intensive italiane. In particolare, secondo il monitoraggio presentato dall’Agenas il 30 agosto, a soffrire maggiormente in questo momento sono cinque Regioni, territori nei quali il tasso di occupazione sta toccando anche il 13%. Alcuni, poi, hanno già superato la soglia di allerta anche per quanto riguarda i posti letto nei reparti ordinari.

Covid terapie intensive in aumento, cinque Regioni a rischio

Sono cinque le Regioni il cui tasso di occupazione delle terapie intensive, a causa dei pazienti malati di Covid, è in aumento. Si tratta di Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Sardegna e Sicilia. Le isole stanno addirittura toccando il 13% e, di conseguenza, si posizionano oltre la soglia d’allerta del 10%. Altri due territori, poi, segnalano di aver oltrepassato lo sbarramento per quanto riguarda i reparti ordinari. Sono la Calabria, la quale ha già occupato il 17% dei letti, e la Sicilia (23%). In questo caso, la soglia d’allerta, tramite l’ultimo decreto, è stata stabilita al 15%.

Ci sono altre due Regioni, inoltre, sull’attenti: Abruzzo e Campania. Anche qui, infatti, il tasso di malati Covid nei reparti ordinari è in aumento. Intanto, crescono anche le vaccinazioni in Sicilia: “Ma ancora non basta. Il mio invito è, e resta, lo stesso: prenotarsi e proteggersi, perché non possiamo pagare il prezzo altissimo di ospedali pieni e attività economiche a rischio. Nei prossimi giorni avvieremo una nuova campagna di informazione: sono convinto che esistano persone che hanno bisogno di maggiori risposte ai loro quesiti, gente ben diversa da chi pensa di sovvertire il buon senso e le istituzioni come i troppi sedicenti no-vax/no-pass”, ha dichiarato l’assessore regionale della Salute della Sicilia, Ruggero Razza.

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Ospedali Covid terapie intensive in aumento

Covid terapie intensive in aumento, in Sardegna l’80% degli over 12 è vaccinato

Nonostante l’aumento dell’occupazione nelle terapie intensive da parte dei pazienti Covid, la Sardegna risulta essere una delle Regioni con il maggior numero di over 12 vaccinati. L’isola, infatti, ha già raggiunto uno dei primi traguardi dell’immunizzazione. E ci è arrivata proprio nel giorno in cui all’hub costruito alla fiera di Cagliari ci si prepara a vaccinare gli under 35 durante la prima Open Night. Quello di stanotte sarà un vero e proprio evento volto a catturare il maggior numero possibile di giovani, grazie anche alla presenza di dj, gadget e postazioni per i selfie.

Secondo gli ultimi monitoraggi, su 1.226.441 sono 985.892 i giovani cittadini sardi che hanno già completato il ciclo vaccinale. Significa circa l’80,3%. Nonostante questo, però, non si può dire che sia stata raggiunta l’immunità di gregge. L’obiettivo, infatti, verrà centrato solamente quando l’80% della popolazione residente avrà ricevuto tutte e due le dosi. Oggi il dato è fermo al 70%. In generale, però, sono state somministrate 2.114.855 dosi, l’89,6% di quelle consegnate. >> Tutte le notizie di UrbanPost

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