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Generale Dalla Chiesa, 39 anni fa la strage di via Carini: il ricordo commosso del presidente Mattarella

03/09/2021 11:35 - Aggiornamento 03/09/2021 11:46

«A trentanove anni dal tragico agguato del 3 settembre 1982 a Palermo, rendo commosso omaggio al ricordo del Prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, della signora Emanuela Setti Carraro e dell’agente Domenico Russo, vittime della ferocia mafiosa». Così il capo dello Stato Sergio Mattarella in una dichiarazione pubblica rilasciata nell’anniversario dei terribili omicidi.

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generale dalla chiesa

Generale Dalla Chiesa, 39 anni fa la strage di via Carini: il ricordo commosso di Mattarella

«La loro barbara uccisione rappresentò uno dei momenti più gravi dell’attacco della criminalità organizzata alle Istituzioni e agli uomini che le impersonavano, ma, allo stesso tempo, finì per accentuare ancor di più un solco incolmabile fra la città ferita e quella mafia che continuava a volerne determinare i destini con l’intimidazione e la morte. A quell’odiosa sfida la comunità nazionale nel suo complesso. Pur se colpita e scossa, seppe reagire facendosi forte della stessa determinata e lucida energia di cui Carlo Alberto Dalla Chiesa aveva già dato esempio, durante il suo brillante percorso nell’Arma dei Carabinieri, nell’impegno contro organizzazioni criminali e terroristiche», ha proseguito il presidente della Repubblica.

«Pur nella brevità dell’incarico svolto a Palermo, il sacrificio del Prefetto Dalla Chiesa e il suo lascito ideale contribuirono ad orientare molte delle scelte che, negli anni successivi, hanno consentito un salto di qualità nell’azione di contrasto ai fenomeni di infiltrazione mafiosa nell’economia e nella Pubblica Amministrazione», ha aggiunto Mattarella.

Mattarella dalla chiesa

Sul luogo dell’eccidio sono state deposte corone di alloro

«Norme e poteri di coordinamento più incisivi diedero nuovo vigore alle strategie di contrasto alla criminalità organizzata e rafforzarono la fiducia degli apparati pubblici che la combattevano; mentre, nella società civile, cresceva un sentimento di cittadinanza attiva, portatore di una cultura dei diritti contrapposta alle logiche dell’appartenenza e del privilegio. Nel ricordo di quell’estremo sacrificio, rinnovo alle famiglie Dalla Chiesa, Setti Carraro e Russo i sentimenti di vicinanza e partecipazione miei e dell’intero Paese», ha concluso il presidente della Repubblica.

A 39 anni dall’attentato, sul luogo dell’eccidio, in via Carini, sono state deposte corone di alloro. Tra i presenti, il sottosegretario Nicola Molteni, il comandante generale dei Carabinieri e il sindaco di Palermo. Leggi anche l’articolo —> La vera storia del generale eroe contro la mafia

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