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Rudy Guede libero: perché Raffaele Sollecito è convinto della sua colpevolezza

24/11/2021 11:35 - Aggiornamento 24/11/2021 11:37

“Io sono assolutamente convinto della sua colpevolezza”. Così Raffaele Sollecito ha commentato la notizia di Rudy Guede libero. Lui l’unico condannato per il delitto di Meredith Kercher, uccisa a Perugia la notte di Halloween di 14 anni fa. In un’intervista concessa a Radio 105 l’ex fidanzato di Amanda Knox, con cui è stato assolto il 27 marzo 2015 per non aver commesso il fatto, ha sottolineato che “il concorso era da verificare” mentre Guede “ha avuto una sentenza definitiva come unico responsabile”.

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Rudy Guede libero: perché Raffaele Sollecito è convinto della sua colpevolezza

“Purtroppo per lui i giudici hanno accettato un rito abbreviato, mentre noi abbiamo fatto un rito ordinario. Ci sarebbe da discutere molto perché è molto strano che abbiano fatto due processi separati”, ha detto Raffaelle Sollecito nel suo intervento. L’uomo è convinto che sia stato Rudy Guede ad uccidere Meredith: “Io sono convinto per dei semplici fatti logici, nel senso che nella stanza del crimine le tracce sono soltanto sue; nessuno ha pulito né nella stanza del crimine, né nella scena del crimine, infatti c’è molta sporcizia. Gli unici che purtroppo hanno fatto casini sono gli inquirenti che hanno fatto molti errori. E poi il fatto che lui abbia detto molte bugie. Provo molta amarezza per  il fatto che lui non si sia mai pentito e io ho rischiato di farmi 30 anni di carcere anche per le sue bugie. Lo hanno dichiarato come un bugiardo patologico nelle varie sentenze. Lui di me ha detto di aver visto un’ombra e di avere visto Amanda in lontananza da una finestra. In qualche maniera ci ha tirato in ballo, ci ha coinvolto dopo che lui era scappato in Germania”.

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“I danni alla mia vita per lo più sono stati fatti dagli inquirenti”

Non avrebbe nulla da dire oggi a Guede: “I danni alla mia vita per lo più sono stati fatti dagli inquirenti. Lui avrebbe potuto fare chiarezza in questo vicenda e non lo ha fatto. Lo dimostra il fatto che mi abbia accusato. A parte accusarmi velatamente, lui ha avuto indifferenza nei miei confronti. Io non posso che rispondere con indifferenza. Non saprei cosa dirgli”. Di tanto in tanto continua a sentirsi con l’ex Amanda Knox: “Ci sentiamo saltuariamente perché non siamo amici stretti. Io sono a Milano e lavoro come ingegnere e lei è in America. L’ho sentita perché mi ha consigliato un giornalista o perché mi ha fatto sapere che è  nata la bambina e le ho fatto gli auguri”. Raffaele Sollecito ha poi speso qualche parola sulla vittima: “Conoscevo pochissimo Meredith. Io ho sempre avuto difficoltà a parlare di Meredith perché non la conoscevo. Questa è una storia davvero brutta perché ero il fidanzato di Amanda in quel periodo, io Amanda l’ho frequentata per due settimane, Meredith l’avrò vista un paio di volte, di lei posso dire pochissimo”. Infine ha rimarcato: “Hanno dato in pasto di me  un’immagine che in realtà non è mai esistita”. Leggi anche l’articolo —> Meredith Kercher, Amanda Knox in Italia: “Molti pensano che io sia cattiva ma …”

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