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Anziano morto all’ospedale Cardarelli, parla la nipote: «Mio nonno merita giustizia»

13/11/2020 16:00 - Aggiornamento 13/11/2020 17:59

La triste vicenda di Giuseppe Cantalupo, l’anziano trovato morto nel bagno dell’ospedale Cardarelli, continua. Dopo il video choc pubblicato da Rosario La Monica, ora è la nipote della vittima a parlare. Lo fa attraverso un post di Facebook: «Mio nonno merita giustizia e non ci fermeremo finché non saranno accertate colpe e responsabilità. Morire così non è accettabile. L’avete ammazzato, nel modo più brutale di tutti, con la menzogna».

>> Ospedale Cardarelli, autore del video:«Io volevo salvarlo» non fa riferimento al filmato

Giuseppe Cantalupo

Parla la nipote dell’anziano morto al Cardarelli

La storia dell’anziano 84enne deceduto nel bagno dell’ospedale Cardarelli di Napoli continua a svelate retroscena terribili. La vicenda è diventata virale perché Rosario La Monica ha ripreso la scoperta del cadavere e successivamente ha pubblicato tutto il filmato sui social. Dopo l’intervista dell’autore del video condotta dall’Ansa, ora si aggiunge la testimonianza della nipote di Giuseppe Cantalupo, l’anziano trovato morto. Sul suo profilo Facebook la donna ha infatti scritto: «Mio nonno merita giustizia e non ci fermeremo finché non saranno accertate colpe e responsabilità». La nipote si dichiara indignata da tutto quello che è successo, difatti ha affermato: «Morire così non è accettabile. Era mio nonno, il mio migliore amico». Dopo la denuncia dei familiari, i responsabili dell’ospedale Cardarelli di Napoli sono intervenuti dicendo che il video sarebbe stato girato nel breve lasso di tempo nel quale l’infermiere, dopo aver constatato il decesso, si era allontanato per andare a prendere la lettiga. Anche alcune figure politiche sono volute intervenire per cercare i responsabili. Infatti, si aggiunge alla vicenda anche il Governatore Vincenzo De Luca che invia i manager ospedalieri a denunciare l’autore del video, Rosario La Monica. Segue il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio che ha giudicato “terribili” le immagini del video, chiedendo l’invio dell’Esercito a Napoli. In tutto ciò, la famiglia di Giuseppe Cantalupo, ha incredibilmente appreso la modalità della morte del familiare proprio dal video pubblicato da Rosario. Sul profilo social la nipote dell’84enne commenta dicendo: «È vero, il Covid esiste ed è un brutto male ma il vero virus è l’egoismo delle persone che non sanno prendersi cura dei pazienti, i quali vengono abbandonati in un letto, al loro destino, ormai quasi deciso».

Ospedale Cardarelli Napoli

La nipote: «Che oltraggio alla dignità umana»

La nipote di Giuseppe Cantalupo si dichiara inorridita da come sono andate le cose. Sapere della perdita di un proprio caro in questo modo non si augura proprio a nessuno. Sul post fatto intenzionalmente per denunciare la situazione sanitaria dell’ospedale di Napoli la nipote ha scritto: «Il video è brutale e conferma ciò che sostengo, l’indifferenza umana. Quando giungi in ospedale, ormai sei condannato, e i tuoi familiari insieme a te. Chi è a casa non riceve alcuna chiamata dall’ospedale, così è capitato anche a noi, nessuno ci ha dato notizia. Unica chiamata il giorno dopo, al mercoledì dal ricovero, per dirci che era stabile, poteva anche stare senza maschera per l’ossigeno, per un po’. Ma, dopo poche ore, squilla di nuovo il telefono, stavolta per dirci che mio nonno era morto. Da vigliacchi, non hanno avuto il coraggio di dirci le condizioni in cui era stato ritrovato». La nipote si chiede anche come siano andate davvero le cose. Dunque ha dichiarato: «Come si è ritrovato solo in quel bagno? Come ci è giunto? Non era in condizioni di giungere al bagno autonomamente. Dov’erano gli infermieri? I dottori? Dov’erano i controlli? Neppure il riconoscimento del corpo ci hanno permesso di fare: ‘Mi dispiace è Covid, ora è chiuso in un sacco’. Che oltraggio alla dignità umana’. Questa storia non può, e non deve andare nel dimenticatoio, ma deve giungere a chi di competenza, affinché si attivi per poter migliorare la situazione di tanti altri anziani che si ritrovano soli in un ospedale». >> tutte le news di Urbanpost